Le parole non sono mie, ma del capitano Biraghi. Chi ha sbagliato ieri sera? A me non interessa. Se ha sbagliato la proprietà, che ha organizzato una partita contro una squadra che farà la Champions League (inserita in terza fascia, quindi a livello di Milan e Lazio) oppure se ha sbagliato lo staff tecnico che, forse, poco ha sembrato gradire questo viaggio fastidioso in mezzo alla preparazione.
Ma io, in questo match, ho trovato segnali tecnici rilevanti: in difesa “Cino” Quarta, dopo aver perso il posto in Nazionale, sembra essere poco presente in campo; Sabiri non è un bidone e vale molto più del suo prezzo e, soprattutto, la Viola – con il “ragionatore” davanti alla difesa – alza immediatamente il livello di gioco e non è costretta a ritmi vertiginosi.
Arthur mi sembra un giocatore funzionale (e che giocatore!) al classico 4-3-3 che tanto piaceva nel primo anno di Italiano. Se non si facesse la Conference non mi stupirei se fosse schierato sempre dal primo minuto. Il suo corricchiare alla Liverani, in una compagine ad alto livello di palleggio, ci potrà permettere di controllare i ritmi della partita, soprattutto contro le classiche difese a tre che tanto ci fanno dannare. Non commento i giocatori in attacco perché mi sembrano notevolmente imballati e penso che il terzo attaccante arriverà appena non avranno piazzato Kokorin da qualche parte.
Per quanto riguarda il portiere, tema tanto caro a molti, a me piace il valdostano Desplanches (scuola Milan), miglior portiere del Mondiale Under 20 per distacco (prima di lui lo erano stati Courtois e Oblak), visto che dubito Gasperini molli Carnesecchi proprio all’odiata Fiorentina. Più di tutti a me piacerebbe Bonou, ottimo portiere del Siviglia che ha fatto un gran mondiale, ma non mi sembra percorribile soprattutto a livello di stipendio. Ma in questo momento, così come siamo, io farei giocare il “portiere fortunato” Cerofolini: prende pochi goal e con lui la Fiorentina ha sempre vinto. Non sarà vero, ma ci credo.
Infine, il mio pensiero, in generale, sul mercato. Parole di Joe Barone, non mie: molto dipenderà dalla partecipazione o meno alla Conference League. Questione di gironi, aspettiamo la decisione della Uefa e non se ne parli più.
“Non va bene fare queste figure…”
Le parole non sono mie, ma del capitano Biraghi. Chi ha sbagliato ieri sera? A me non interessa. Se ha sbagliato la proprietà, che ha organizzato una partita contro una squadra che farà la Champions League (inserita in terza fascia, quindi a livello di Milan e Lazio) oppure se ha sbagliato lo staff tecnico che, forse, poco ha sembrato gradire questo viaggio fastidioso in mezzo alla preparazione.
Ma io, in questo match, ho trovato segnali tecnici rilevanti: in difesa “Cino” Quarta, dopo aver perso il posto in Nazionale, sembra essere poco presente in campo; Sabiri non è un bidone e vale molto più del suo prezzo e, soprattutto, la Viola – con il “ragionatore” davanti alla difesa – alza immediatamente il livello di gioco e non è costretta a ritmi vertiginosi.
Arthur mi sembra un giocatore funzionale (e che giocatore!) al classico 4-3-3 che tanto piaceva nel primo anno di Italiano. Se non si facesse la Conference non mi stupirei se fosse schierato sempre dal primo minuto. Il suo corricchiare alla Liverani, in una compagine ad alto livello di palleggio, ci potrà permettere di controllare i ritmi della partita, soprattutto contro le classiche difese a tre che tanto ci fanno dannare. Non commento i giocatori in attacco perché mi sembrano notevolmente imballati e penso che il terzo attaccante arriverà appena non avranno piazzato Kokorin da qualche parte.
Per quanto riguarda il portiere, tema tanto caro a molti, a me piace il valdostano Desplanches (scuola Milan), miglior portiere del Mondiale Under 20 per distacco (prima di lui lo erano stati Courtois e Oblak), visto che dubito Gasperini molli Carnesecchi proprio all’odiata Fiorentina. Più di tutti a me piacerebbe Bonou, ottimo portiere del Siviglia che ha fatto un gran mondiale, ma non mi sembra percorribile soprattutto a livello di stipendio. Ma in questo momento, così come siamo, io farei giocare il “portiere fortunato” Cerofolini: prende pochi goal e con lui la Fiorentina ha sempre vinto. Non sarà vero, ma ci credo.
Infine, il mio pensiero, in generale, sul mercato. Parole di Joe Barone, non mie: molto dipenderà dalla partecipazione o meno alla Conference League. Questione di gironi, aspettiamo la decisione della Uefa e non se ne parli più.
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