L’annuncio ufficiale non c’è ancora, né si conoscono i dettagli esatti dell’operazione. Tuttavia l’attaccante croato è arrivato a Firenze, per cui si può dire che l’acquisto è fatto.
Mentre la stampa viola voleva un centravanti, la dirigenza viola ha preso un’ala. Barone, Pradè e Italiano hanno fatto bene a non dare ascolto alla piazza, per queste ragioni.
Innnanzi tutto, perché quello della Fiorentina non è un problema di tiri in porta sbagliati dagli attaccanti, quanto piuttosto di mancanza di spazi creati in attacco, cioè di manovra di attacco.
Oltre a ciò, perché Sottil, Ikone e Gonzalez sono mancini. Kouame è l’unico attaccante esterno destro. Come ViolaBlog già scriveva a settembre (vedasi: Perché siamo in crisi?), l’ala destra della stagione 2021-22 – Callejon – non era stato sostituito. Al suo posto ha giocato Ikone, che non è né un’ala, né un destro. Brekalo dunque riempie un vuoto nella rosa.
Infine, perché fra Boga, Bamba e Brekalo, il croato, visto che a Wolfsburg era fuori squadra, era, a differenza degli altri due, un’occasione a un prezzo basso.
Come per Kokorin e Jovic, comprare dei calciatori che hanno un buon passato, ma che ultimamente non hanno giocato, comporta dei rischi. Ma la Fiorentina oggi rischia poco: male che vada, giocheranno quelli che già erano in rosa.
2023-01-28 Aggiornamento: si legge che i termini dell’acquisto siano di un milione e mezzo al Wolfsburg, più una percentuale dell’eventuale futura rivendita. A Brekalo contratto fino a giugno 2026, con opzione della Fiorentina fino al 2027. Il Croato aveva a giugno un valore di 10-15 milioni; il Torino, che lo aveva in prestito, non riuscì a riscattarlo a 11 per l’opposizione del giocatore. La Fiorentina lo compra invece a un prezzo da quasi svincolato. Complimenti a Barone e a Pradè.