Nelle due stagioni nelle quali la squadra è stata allenata da Vincenzo Italiano, ben cinque portieri si sono avvicendati: Dragowski, Terracciano, Gollini, Sirigu e Cerofolini. È un segno che quella dell’estremo difensore è una questione aperta e in divenire, e che il prossimo mercato potrebbe iniziare proprio da lì. Oppure no: vediamo perché.
Terracciano – Non è un grande portiere, ma ha comunque mandato in panchina Dragowski e Gollini. Compensa la sua non eccezionalità con una buona abilità a calciare di piede, il che è utile nel modulo di Italiano. Verrà confermato come titolare, a meno che i dirigenti viola abbiano per le mani un sostituto di alto livello. In quel caso, tutte le opzioni sono possibili: che diventi il portiere di riserva o che venga ceduto. Ha ancora due anni contratto, con uno stipendio recentemente ritoccato verso l’alto.
Cerofolini – Le cinque apparizioni in prima squadra sono state piuttosto incoraggianti. Cerofolini poi ha il vantaggio di fare parte della categoria protetta dei giocatori che vengono dalla primavera viola (quattro posti riservati in rosa). A causa di ciò, dovrebbe essere confermato. Anzi, si può dire che oggi è lui, e non Sirigu, il sostituto di Gollini. Ha ancora un anno di contratto, il che vuol dire che oggi la Fiorentina deve scegliere se allungarglielo (e alzargli lo stipendio), oppure venderlo per fare cassa, al fine di evitare che parta da svincolato l’anno prossimo. È poi possibile che la società ripeta la strategia dell’anno scorso: confermare Terracciano, ma affiancargli un’alternativa, come nel caso di Gollini e Sirigu. Se questa è l’idea, allora la Fiorentina potrebbe puntare su Cerofolini.
Sirigu – Grave infortunio, età avanzata e contratto in scadenza: se i dirigenti viola hanno l’intenzione di trovare un nuovo portiere titolare, Sirigu partirà. Se invece punteranno su Terracciano e Cerofolini, potrebbero tenere Sirigu come terzo ancora un anno, per dargli il ruolo che fu di Rosati.