Dragowski: 7 – Traorè segna sul palo lontano dove non poteva arrivare, poi salva su Raspadori lanciato a rete e para a terra su Berardi. Ringrazia la traversa sul colpo di testa ancora di Traorè. Incolpevole sulla rete del 2-1.
Odriozola: 5,5 – Meno vivace del solito, si fa superare (in tunnel) da Traorè in occasione del gol e in generale, nella fase difensiva, fa fatica a reggere la spinta dell’avversario.
Martínez Quarta: 5 – Attento fino alla frittata finale: a un minuto dal termine si perde Defrel che ringrazia e mette dentro il gol che vale i tre punti per il Sassuolo. Errore decisivo.
Igor: 5,5 – Perde un pallone pericoloso (intestardendosi nel dribbling), soffre la dinamicità dei neroverdi pur recuperando nelle ripresa.
Biraghi: 6,5 – Un recupero provvidenziale su Berardi in avvio; alza il baricentro e un suo tiro viene deviato da Chiriches, poi su punizione impegna Consigli in corner.
Castrovilli: 8 – È finalmente il Castro ritrovato: disinvolto, elegante e incisivo. Oltre a inventare, sfiora l’incrocio con un sinistro da fuori e in più di un’occasione serve inviti in profondità e cerca l’assist. Decisamente recuperato.
Amrabat: 6 – Gioca semplice e va bene così, ma il ritmo è basso, quantomeno inferiore a quello impresso dagli avversari.
Dal 37′ s.t. González: 5,5 – Fa fatica a entrare nel match e quando ha la palla buona incespica a tu per tu con Consigli.
Maleh: 6 – Sempre vicino all’azione, pressa e copre come sa fare lui. Un po’ poco incisivo in fase d’inserimento e a ridosso dell’area.
Dal 16′ s.t. Bonaventura: 4,5 – Avrebbe dovuto fornire fantasia e freschezza, invece resta in ombra e si nota solo quando arriva un filo in ritardo su traversone di Odriozola. Poi il rosso, esagerato, sancito dall’arbitro Prontera per proteste, che mette i suoi nei guai.
Ikoné: 7 – Parte piano e cresce alla distanza sfornando un paio di assist al bacio; riesce anche a saltare l’uomo, si fa parare una conclusione da pochi passi ma in sostanza fa un’ottima gara. Finalmente si è visto cosa sa fare e le qualità, nel superare l’uomo e nell’ultimo passaggio, ci sono.
Dal 39′ s.t. Torreira: s.v.
Piatek: 6 – Protegge palla e fa salire i suoi, manda alto tuffandosi di testa e perde l’attimo quando si allunga il pallone sull’assist di Ikoné.
Dal 16′ s.t. Cabral: 7 – Si vede vede poco, ma nel finale sforna un assist per González e mette dentro la palla che vale l’uno a uno. Avanti così.
Sottil: 5,5 – Gara spenta, pochissimi spunti dei suoi, non riesce a incidere.
Dal 16′ s.t. Saponara: 7 – Lui sì che salta l’uomo e fa la differenza sulla sinistra; suo l’invito che Cabral accompagna in rete.
Italiano: 6,5 – Risparmia González e Torreira in vista della semifinale di mercoledì, proponendo Ikoné dall’inizio e confermando Amrabat in cabina di regia. Il Sassuolo imprime più ritmo fin dalle prime battute e all’intervallo è meritatamente in vantaggio. Partita bella, aperta e ricca di emozioni. Nel secondo tempo la Fiorentina, complice l’avversario che rallenta per rifiatare, sale in cattedra e fa la partita. I cambi – Saponara per Sottil, González per Amrabat e Cabral per Piatek – sono azzeccati; un po’ meno quello di Bonaventura per Maleh: l’ex Milan prende il rosso e lascia la squadra in 10 per un’inutile protesta, poi Cabral, dopo un bell’invito per Nico González, spinge in rete un cross di Saponara segnando il primo gol in viola a due dal novantesimo. La Fiorentina, nonostante l’inferiorità numerica, sembra crederci ma in pieno recupero prende il colpo del ko.