Intervistato da Radio FirenzeViola, Mario Sconcerti ha parlato di Fiorentina, analizzando il match perso ieri contro l’Udinese. Secondo la penna del Corriere della Sera, sembrava un’amichevole, una partita veramente brutta in cui si è giocato in orizzontale senza creare occasioni. Sconcerti, che è simpatizzante della Viola, non ha nascosto la propria delusione, definendo i cambi imbarazzanti, puntando il dito sulle prestazioni (negative) di Saponara, Mandragora e Venuti, e salvando Kouamé, l’unico in grado di saltare l’uomo e di giocare verticalmente. Il fatto è che ormai gli avversari conoscono il gioco di Italiano, per cui non si arriva al tiro. Insomma, la squadra sta rendendo al di sotto delle aspettative, i singoli si muovono troppo lentamente. Poi schierare una formazione così diversa, alla quarta giornata di campionato…
Alla domanda sul mercato, ha risposto che è stato fatto bene: il problema è l’insieme, la squadra: dobbiamo riuscire a giocare bene e, possibilmente, non alla stessa maniera. I giocatori che abbiamo non sono male, sicuramente non dei fuoriclasse, ma se l’allenatore non cambia gioco, certe gare le perdiamo. Le gare vanno preparate meglio, l’anno scorso abbiamo preso quattro gol dal Torino e quattro dalla Sampdoria, che non sono certo grandi squadre, perché queste partite non furono preparate ma affrontate da dilettanti. Bisogna che Italiano, che è un ottimo allenatore, cresca. Perché se le cose vanno male è lui il primo riferimento.
Personalmente sono d’accordo con Sconcerti, il suo concetto in merito non fa una piega. Dobbiamo essere squadra, dobbiamo crescere e farlo al più presto. I punti in palio sono troppo importanti e se vogliamo ambire a qualcosa di meglio del settimo posto, ci dobbiamo svegliare per non rischiare di pagare un conto troppo pesante alla fine dei giochi.