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Semifinale amara
La Fiorentina conclude al Franchi l’annata delle serate di coppa con una sconfitta, forse immeritata, contro il Basilea, maturata negli ultimi minuti. Dispiace tantissimo perchè la Viola disputa un discreto primo tempo andando in vantaggio con il solito Cabral.
Ma appare subito evidente la buona caratura tecnica e di esperienza internazionale del Basilea che piano piano, quando l’intensità della Fiorentina cala, viene fuori e riesce a pareggiare con una bella progressione del centocampista talentuoso Diouf.
A questo punto sarebbe stato corretto amministrare senza correre rischi ma questo non è da Fiorentina e purtroppo un fallo ingenuo di Mandragora sviluppa un calcio di punizione dal quale nasce il gol del vantaggio svizzero.
È evidente che la brillantezza fisica e tecnica di qualche mese è ormai un ricordo, con la Viola che va più piano ritornando a essere più prevedibile e sbagliando anche di più. L’unica speranza è che gli interpreti più talentuosi diano fondo a tutte le energie, soprattutto nervose, per arrivare a disputare la semifinale di ritorno in modo più tenace e convinto.
La Fiorentina lo può fare… È giusto crederci fino in fondo.
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