Per quanto la Fiorentina inizi la partita con una buona attenzione tattica, al 5’ una grande giocata di Dybala è finalizzata da Lukaku, lesto a inserirsi in area fra Kayode e Quarta e a mettere in gol cambia il senso della partita, mettendola subito in salita per i viola. Ed è dura contro una Roma già di per sé schierata molto coperta. Sembra mettersi male per i viola, con Dybala che per poco non raddoppia.
Il primo tempo scivola via con la Fiorentina che non riesce a costruire nient’altro che una piccola occasione sciupata da Nzola. Ma al 25’ avviene uno dei due fatti rilevanti del match: Dybala si fa male intervenendo su Arthur, ed è costretto a lasciare il campo.
Bisogna attendere la ripresa, al 49’ per vedere un’azione in profondità della Fiorentina, con Ikone, che scarta in area, ma Rui Patricio para il suo tiro in diagonale. Ancora al 62’ bello scambio Bonaventura, Ikone, Bonaventura, con tiro di quest’ultimo sulla traversa.
Al 64’ il vento della partita gira ancora: Zalewski fa un brutto fallo su Kayode che gli costa il secondo cartellino giallo. E al 66’ arriva il pareggio di Quarta, bravo a deviare di testa all’indietro un cross in diagonale di Kouame.
La Fiorentina prende il controllo totale del match, e la Roma si chiude ancora di più in difesa. Italiano inserisce Gonzalez al posto di Ikone, e poi Sottil al posto di Bonaventura, con Kouame spostato al centro in un 4-2-4.
All’87’ Lukaku si fa espellere per un’entrata dissennata su Kouame. La viola passa in doppia superiorità numerica, ma non riesce a concretizzare più nulla, con una Roma che si barrica sempre di più.
La partita termina con sei ammoniti e tre espulsi; il terzo è Milenkovic, che si fa buttare fuori a tempo scaduto per aver detto chissà cosa dalla panchina.
Per chi scrive il bicchiere è comunque mezzo pieno: la Viola resta in corsa per la zone UEFA, con la Roma che perde i suoi due giocatori più importanti.