Il prolungamento del contratto di Palladino dà la misura del fossato che c’è fra la narrazione da parte di tutti i giornali, siti, tv e radio che si occupano di Fiorentina e le scelte tecniche della società.
Nelle parole di Palladino di ieri in conferenza stampa, il rinnovo “dà valore ad una società che riesce a spiazzare tutti”. Dove “tutti” sono appunto i giornalisti, e i tifosi che li leggono.
Con la conseguenza che, se chi informa i tifosi viola ha fomentato ben cinque campagne di esonero dell’allenatore, non c’è da stupirsi che una buona metà dei tifosi prenda male la decisione della società.
Eppure la scelta è razionale: Palladino, a tre giornate dalla fine del campionato, ha fatto più punti di quanto ne aveva fatti a quel punto Italiano in ognuna della tre stagioni in cui ha guidato la Fiorentina.
Si può obiettare che la società poteva aspettare la fine della stagione. Il rinnovo di ieri dà un segnale ai giocatori, prima di una partita decisiva, che la società sta con l’allenatore. L’anno scorso invece ad Atene tutti sapevano che Italiano non sarebbe più stato l’allenatore della Fiorentina. E rassicura allenatore e giocatori nel quadro del tossico contesto mediatico citato.
Tuttavia molti la considerano una scelta sbagliata nel merito. Si dice che Palladino ha giocatori più forti di quelli che aveva Italiano. È vero che De Gea prima non c’era, ma Italiano l’anno scorso ha avuto giocatori di alto livello come Milenkovic, Arthur, Bonaventura e Gonzalez. Si dice che Italiano non aveva Kean. Ma è stata una scommessa voluta da Palladino; Kean era sul mercato già a gennaio 2024, e il prestito per mezzo milione di euro all’Atletico Madrid saltò per un infortunio.
Non pretendo di convincere i detrattori di Palladino. Ma chi ritiene che il suo rinnovo sia un errore deve avere il coraggio di dirlo ora. Non lo faranno. Ma, quando ci dovesse essere una mancanza di risultati, fomenteranno la sesta campagna stampa per l’esonero, magari dicendo che il rinnovo era stata una scelta sbagliata della società.
Consiglio per i tifosi: cambiate canale.