Terracciano: 7 – Attento su un rimpallo tra Ranieri e Messias, poi ottima deviazione in corner, con la punta delle dita, sul colpo di testa di Ekuban, esce bene su Messias. Spiazzato da Gudmundsson dal dischetto.
Kayode: 7 – Parte bene tenendosi alto senza perdere di vista l’avversario. Autore di un paio di cross insidiosi, rischia di brutto per una trattenuta su Retegui, con rigore fischiato e annullato da Di Marco.
Martinez Quarta: 5 – Grave indecisione e pallone regalato a Messias nell’azione che permette al Genoa di passare in vantaggio. Commette purtroppo troppi errori che mettono in ansia la difesa.
Ranieri: 6 – Fa il suo, senza strafare, ci prova ma non riesce ad arrivare sul retropassaggio di Quarta. Buona la chiusura su Thorsby.
Parisi: 5,5 – È bravo a ripartire, però la sua azione stenta a concretizzarsi: tiene troppo il pallone. Dalla sua parte il Genoa insiste, lui fa il possibile per tamponare. Così così.
Bonaventura: 6,5 – Dà qualità al gioco, cerca la porta, prova a inventare qualcosa e alla fine trova l’assist per Ikoné.
Dall’85’ Milenkovic: sv.
Duncan: 6 – Malino in interdizione, tampona poco. Va meglio quando si tratta di dare il via all’azione, a volte anche con discreto tempismo.
Dal 46′ Arthur: 5,5 – Lontano parente del giocatore apprezzato nella prima parte della stagione. Palleggia, anche con bello stile, ma a che serve?
Ikoné: 6 – Dopo un avvio brillante, con conclusione (debole) parata da Martinez, si vede poco. Anzi, sparisce proprio. Si risveglia in occasione del pari, facendosi trovare nel posto giusto sul cross di Jack e superando di testa Martinez.
Beltran: 6 – Sua la prima conclusione pericolosa della Viola con palla che termina di poco alta. Qualche indecisione ma anche tanto dinamismo un po’ a tutto campo.
Dal 46′ Mandragora: 5,5 – Insomma… L’impegno c’è, sfiora il sette su punizione. Fine.
Sottil: 4,5 – Anche oggi sottotono. Soffre la marcatura e non riesce mai a liberarsene. Un traversone discreto per Belotti, poi il nulla.
Dal 55′ Gonzalez: 6 – Offre un pizzico di vivacità al gioco, si fa notare anche in ripiegamento. Non incide, prova comunque sufficiente.
Belotti: 6 – Batte Martinez sul palo opposto ma il VAR annulla per fuorigioco. Lotta come sempre, però non gli arrivano i palloni…
Dal 55′ Kouamé: 6 – Entra bene in partita, si muove molto lungo il fronte d’attacco creando spazi. È vero che alla fine dei conti non ha mai tirato in porta, è altrettanto vero che qualche azione pericolosa l’ha innescata.
Italiano: 5,5 – Nonostante il turnover – con Dodo, Milenkovic, Biraghi, Arthur, Mandragora e Gonzalez sostituiti da Kayode, Ranieri, Parisi, Bonaventura, Duncan e Ikoné – è il Genoa che pare più in palla. Noi, al solito, più lenti degli avversari. Fraseggio tipico, anche farragginoso, quasi stucchevole. Non una brutta partita, tutt’altro. Con entrambe le squadre che ci hanno provato. Solo che il Genoa riusciva più rapidamente a finalizzare la manovra. Il mister corregge la squadra mettendo dentro Arthur, Mandragora, Gonzalez e Kouamé, ed è effettivamente una musica diversa, migliore. Però è l’ennesimo risultato insoddisfacente che conferma la Fiorentina in una posizione di classifica mediocre.