Non è mai stato facile prevedere gli undici titolari con un’allenatore che, giustamente, ha sempre cercato di non scoprire le carte per non dare riferimenti agli avversari. Figuriamoci per il primo match ufficiale della stagione.
Provo a buttare giù una formazione in base alle indicazioni fornite dalle amichevoli disputate e leggendo quanto circola in rete sulle condizioni di salute e di forma dei giocatori.
A quanto si legge sulle varie testate, sembra che Italiano sia orientato a mandare in campo chi conosce da più tempo. Ragionamento che non fa una piega: meglio partire senza rischiare e se si considera il livello della neopromossa Cremonese, i nuovi acquisti – che dovrebbero far fare un salto di qualità – potrebbero entrare in corso d’opera, semmai ce ne sarà bisogno.
Le chiavi della porta, a detta di tanti, potrebbero essere affidate a Terracciano. Ci può stare, anche se, a mio avviso, non sarebbe male puntare subito su Gollini che, vista l’esperienza internazionale, credo sarà certamente titolare in Conference League. Direi ballottaggio al 50%.
In difesa il dubbio riguarda la corsia di destra, dove se la giocano Dodo e Venuti, con il brasiliano in leggero vantaggio. Igor non convocato causa infortunio o affatica muscolare.
A centrocampo più Amrabat che Mandragora che, da quanto visto finora, dovrà ancora migliorare sul piano tattico, così come Italiano dovrà capire meglio come utilizzarlo. Maleh favorito su Duncan che non ha senso rischiare dopo il leggero infortunio subito contro il Qatar.
Davanti direi Sottil e Gonzalez ad affiancare Cabral, con Jovic pronto a subentrare.
Questa la mia formazione (4-3-3): Terracciano (Gollini); Dodo (Venuti), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Maleh; Gonzalez, Cabral, Sottil.