Gollini: 6,5 – Insicuro e fortunato nel gol annullato al Napoli, ma si riscatta nel secondo tempo con una parata che salva il risultato.
Dodo: 7 – Prestazione super, non solo si mette nel taschino il georgiano rivelazione, ma si vede anche in avanti con corsa e potenza.
Milenkovic: 7,5 – Il vero leader, prestazione sontuosa contro uno dei più forti centravanti del campionato, preciso ed elegante in ogni intervento.
Quarta: 6 – Ottima la prova in marcatura, anche lui sbaglia poco o niente; i problemi vengono quando deve giocare il pallone e commette errori
Dal 24 st Igor: 6,5 – Mette a disposizione il fisico nei minuti finali.
Biraghi: 6 – Onesta prestazione in fase difensiva attenta e senza troppe sbavature, ma da lui sarebbe lecito aspettarsi anche i cross.
Dal 35′ st Terzic: sv
Bonaventura: 5,5 – Stavolta non riesce a spingere come dovrebbe, troppo timido e impacciato.
Dal 35′ st Maleh: 6,5 – Questa volta il ragazzo entra in pieno nella partita e riesce a fare in venti minuti ciò che Bonaventura non è riuscito a fare prima; prezioso sia in fase di copertura che di costruzione di gioco.
Amrabat: 7 – Partita quasi perfetta, insuperabile e instancabile, è sembrato di nuovo quello di Verona.
Barak: 6 – Pronti, via, subito in campo a cercare di offrire quella qualità a centrocampo che è mancata nelle precedenti partite. Non una prestazione indimenticabile: ha faticato a trovare una posizione in campo, però ha fatto solo un paio di allenamenti con i compagni.
Sottil: 5,5 – Mi trovo in difficoltà a giudicare la prova di Sottil, pensavo fosse cambiato e invece ho rivisto il giocatore dell’anno scorso, perfetto fino a che non c’è da tirare in porta a fare l’ultimo passaggio e allora si perde.
Dal 35′ st Saponara: sv
Jovic: 5,5 – Dura la vita del centravanti della Fiorentina, chiunque esso sia, in questo 2022: di palle ne arrivano poche davvero, però in alcuni piccoli squarci si vede la qualità del giocatore, anche se è troppo fermo.
Ikoné: 5 – I progressi visti n Olanda si sono persi di nuovo sull’erba del Franchi. Sempre un pesce fuor d’acqua.
Dal 14′ st Kouamé: 7 – Cambia la partita, con il suo ingresso la squadra diventa più pericolosa e si fa notare anche per qualche importante recupero difensivo, insomma canta e porta la croce. Assolutamente da tenere e invece sembra già a Empoli.
Italiano: 6 – Mette in campo una squadra capace di tenere testa a un Napoli che aveva segnato 9 gol nelle precedenti due partite; sta facendo un ottimo lavoro su Ambrabat, qualcosa da ridire sul cambio della corsia sinistra (Terzic, Saponara) ma d’altronde il convento passa questo. Terzo pareggio consecutivo senza segnare un gol; mentre sulla fase difensiva c’è stato un netto miglioramento, in attacco c’è molto da lavorare.