Dovrebbe essere lui, Giuseppe Iachini, a subentrare al subentrato. Un nuovo passaggio di consegne, dunque, dopo la gestione di Prandelli durata quattro mesi. Con Iachini ci eravamo lasciati senza rimpianti, visto che – a parte aver raggiunto la salvezza nella scorsa stagione – avevamo ben chiaro che non sarebbe stato l’allenatore ideale. Lo si era capito per il (non) gioco che la squadra esprimeva e per i numeri: in sette partite avevamo raccolto otto punti e ci trovavamo già collocati nella parte destra della classifica, a ridosso della zona rossa.
Tornerà Iachini perché è la soluzione più saggia in questo momento molto delicato. Perché lui conosce bene la squadra ed è abituato a lavorare in situazioni difficili, di bassa classifica. Oltretutto è una delle due soluzioni no cost. L’altra sarebbe Montella… L’ipotesi del ritorno di Beppe trova conferme sui social e sulle testate giornalistiche. Corre voce che già da stasera Iachini sarà a Firenze e che domani sarà in campo a dirigere il primo allenamento da reintegrato.
Ci auguriamo che Iachini riesca a mantenere la Fiorentina a distanza dalla terz’ultima (il Cagliari è sotto di sette lunghezze) e che questo campionato termini il prima possibile.