Partiamo da un fatto. Inter e Fiorentina oggi giocano due campionati diversi. E si vede. Poi nel calcio tutto può succedere ma nel 90% dei casi i valori in campo determinano il risultato. E così è stato ieri sera.
Ma perdere con l’Inter, oggi, ci sta. Vincere rappresenterebbe la sorpresa.
Un primo tempo comunque giocato alla pari con una Fiorentina che, forse, avrebbe meritato di più ma il risultato finale è ampiamente meritato e confermato, come detto, dai valori in campo. Un’altro dato certo è che senza le invenzioni di Ribery e gli strappi di Castrovilli, in attacco, non arrivano palloni giocabili. Il “povero” Vlahovic ieri ha corso e si è dannato senza mai avere un pallone giocabile.
Note liete. Ancora Bonaventura, Martinez Quarta e Amrabat. Bonaventura è l’unico che impensierisce l’Inter con le sue giocate e i suoi tentativi verso la porta di Handanovic (ricordiamo anche la traversa dopo un ottimo spunto di Quarta). Quarta fa un bel primo tempo in una difesa priva di Milenkovic, anche proponendosi in avanti. Amrabat cerca di gestire il centrocampo e, fino a quando c’è Borja lo fa bene, grazie anche a quest’ultimo.
Sì, una menzione anche per Borja Valero che nel primo tempo (viene sostituito al 45’) riesce a dettare i ritmi e ad essere un punto di riferimento costante per la Viola. Ci vorrebbe il Borja di 5 anni fa. Sarebbe un buon consiglio per gli acquisti per il prossimo anno per la dirigenza Viola.
Non vogliamo parlare dei nuovi, Kokorin e Malcuit, che ieri sono entrati più per cercare di rendere interessante una partita che in quel momento non aveva più niente da dire, che per altro. La condizione non permetteva altro.
Quindi nessuna accusa alla squadra o a Prandelli. Ha fatto quello che ha potuto e, lo diciamo, anche bene per tutto il primo tempo. Ha ribattuto colpo su colpo alle giocare dell’Inter e questo ci fa ben sperare perché vuol dire che la squadra c’è e ha carattere. In questo Prandelli ci ha messo del suo. Per il resto vogliamo sperare che al più presto si decida la nuova dirigenza, il nuovo staff tecnico per procedere con i nuovi acquisti perché questa squadra – è evidente – va ripensata e rifondata con un nuovo allenatore “di livello” che sappia far fare il salto di qualità e dia nuovo entusiasmo ad una tifoseria, da troppo tempo privata di ciò che li spetta: tornare a sognare in grande.