Terracciano: 5 – Serve a poco fare “miracoli” quando ti tirano il pallone addosso, se poi ogni partita prendi un gol evitabile. Dimostra di essere un portiere non all’altezza; non lo dico io, lo dice la sua carriera.
Dodo: 5,5 – Piccoli sprazzi da giocatore vero, ma purtroppo troppo piccoli. Incosistente.
Igor: 5,5 – Arranca e prende un giallo per cercare di arginare un giocatore medio come Posch che comunque sembra avere una marcia in più rispetto al lui, qualche buon intervento poi non basta per prendere la sufficienza.
Dal 46′ Martinez Quarta: 5,5 – Pronti via e sbaglia posizione sul corner, e si prende gol; poi, oltre che l’ordinaria amministrazione, compie due belli interventi, sopratutto quello su Orsolini, che tira a botta sicura, ma non bastano a compensare l’errore precedente.
Milenkovic: 5 – In collaborazione con Barak ha sulla coscienza il primo gol, poi insicuro come sempre in questa stagione.
Biraghi: 4,5 – Nel calcio moderno i corner sono fondamentali, il Bologna infatti ha segnato i due gol sfruttandoli al meglio; avere in squadra un giocatore che li sa battere è fondamentale, lui non sa batterli, ma fosse solo quello il problema.
Bonaventura: 5,5 – Dover chiedere a un ultratrentenne come lui di giocare due volta la settimana è uno dei grandi limiti di questa rosa: ha le qualità ma non l’età per giocare così tanto.
Dal 60′ Mandragora: 5 – Lo si ricorda solo per una stupida ammonizione.
Ambrabat: 4,5 – Perde più palloni di quanti non ne recupera, cammina in mezzo al campo, non porta nemmeno un minimo di sostanza.
Barak: 4,5 – Dovrebbe portare qualità, ma invece è solo irritante, non si vede mai se non in episodi negativi: come quando perde il pallone da cui nasce il corner che porta al rigore e, non contento, lo procura.
Dal 60′ Cabral: 5 – Partecipa da attore protagonista al caos organizzato del secondo tempo. Un attaccante di Serie A quel pallone in area dovrebbe saperlo stoppare.
Gonzalez: 5,5 – Questa volta non porta niente di positivo alla squadra, resta un giocatore incompiuto, prova un colpo di testa nel primo tempo pressoché innocuo, ma è l’unico che almeno poi prova a tirare in porta, anche se con scarsi risultati.
Jovic: 5 – Si assenta spesso dalla partita e sembra apatico, ogni tanto si accende ma spara a salve, non gli arrivano palloni e ormai è certo non è una prima punta.
Saponara: 5,5 – Bene per il gol e per quel gesto tecnico che meritava fortuna migliore, ma per il resto della partita gioca in maniera troppo lenta e perde palloni in modo davvero pericoloso.
Dal 71′ Brekalo: 6 – L’unica piccola luce in una serata buia, si fa vedere a sprazzi ma si intravede qualità.
Italiano: 4 – Seconda sconfitta consecutiva in casa, nel secondo tempo 50 minuti di caos disorganizzato senza un minimo di criterio e senza un tiro in porta, tenta il tutto per tutto con quattro punte, ma non succede niente sennonché il caos aumenta. Sembra in confusione. Sempre più fastidioso il suo gioco in orizzontale che non porta a niente.