La Fiorentina ha dato il via al campionato dimostrando che i cambiamenti apportati durante il mercato estivo stanno già portando risultati positivi. I nuovi arrivi, tra cui occorre senza dubbio citare il centrocampista Arthur e il centravanti Nzola, hanno subito messo in luce il loro valore e la loro importanza nel gioco di Italiano. Arthur, con la sua abilità nell’impostare il gioco, ha aggiunto coerenza alla manovra viola. La presenza di Nzola ha dato alla squadra una dimensione fisica e una capacità di tenere palla che erano mancate in passato.
Un’altra sorpresa è stata la performance di Kayode (che tutti, a dir la verità, si aspettavano), giovane talento emerso – per tutti – nell’ultima finale del mondiale Under 19. Il suo debutto è stato un segnale importante anche con riferimento all’investimento della Fiorentina sui giovani.
La vittoria contro il Genoa, con un netto 4-1, è stata un risultato che ha certamente entusiasmato i tifosi. Il gol di Cristiano Biraghi nei primi minuti ha determinato l’andamento della partita (anche se a Firenze non tutto è cosi scontato…), mentre Bonaventura ha raddoppiato il vantaggio con un tiro da distanza ravvicinata (su tiro del nuovo numero 10 Gonzalez). Lo stesso Gonzalez firma il terzo gol a dimostrazione di quanto la squadra sia in grado di gestire il gioco. Infine Mandragora, su perfetto assist di Bonaventura, suggella la vittoria 4-1.
Nella partita è stato evidente l’ottimo rapporto tattico tra Arthur e Bonaventura. I due centrocampisti sembrano condividere una visione di gioco molto simile, contribuendo in larga parte alla fluidità della manovra viola con un possesso palla che ha annientato il Genoa.
Con il campionato appena iniziato, e con questa vittoria, certamente vi è grande attesa attorno alla squadra. Come grande è l’attesa di vedere al massimo delle prestazioni i nuovi arrivi, in particolare il talentuoso Beltran, il nuovo numero 9 argentino. La Fiorentina non ha dimostrato ancora nulla ma se il buongiorno si vede dal mattino, questa è la strada giusta.