Un sole primaverile accoglie Fiorentina-Verona e il pubblico sugli spalti, Palladino non stupisce, come ormai fa in Conference, con la formazione. Sottil sostituisce numericamente Cataldi che non è a disposizione, Ikoné manca per il suo lutto familiare, lo schema lo vedremo quando le squadre giocheranno. Il Verona, sull’onda del successo sulla Roma, si presenta con una squadra in cui abbondano i centrocampisti, con il, sembrerebbe, solo Tengstedt in attacco.
Si parte con il botto, un paio di azioni di studio da entrambe le parti e al 4′ minuto una bella chiusura di Ranieri lancia il contropiede viola, Beltran lo gestisce bene e mette una palla filtrante al bacio per Kean che arriva in area e brucia sul tempo Montipò con un secco rasoterra, palla in rete e Fiorentina già in vantaggio. I centrocampisti del Verona hanno i piedi buoni e Lazovic con un cross velenoso costringe De Gea a una bella deviazione in angolo. L’ Hellas, che è venuto a Firenze a giocare, e si vede, con un buon pressing ruba un pallone sulla nostra trequarti, la sfera viene controllata da Serdar che da fuori area piazza una botta imprendibile per De Gea, complimenti a lui e il Verona pareggia.
La Viola alza il baricentro, ma il ritmo di entrambe le squadre è basso, il sole picchia e siamo neanche alla mezzora. Al 25′ Tendstedt con una gomitata ferisce Comuzzo ma, nonostante la ferita, l’arbitro non estrae il cartellino giallo. Al 35′ una azione corale porta Sottil al limite dell’area, Coppola entra e prende tutto, cosi non va a Zufferli lo sanziona con il giallo. La punizione seguente la tira Colpani che impegna Montipò con un sinistro velenoso. Al 41′ Kean ribadisce con una bella azione che può fare reparto da solo e costringe la difesa dell’Hellas in corner. La Fiorentina attacca a pieno organico e Colpani impegna ancora il portiere gialloblu. Due di recupero che portano le squadre negli spogliatoi, la partita è ancora tutta da giocare.
Dagli spogliatoi non ci sono novità e si ricomincia con il Verona che sfrutta una ripartenza che porta Tendstedt in piena area, il suo tiro è largo. Al 49′ la Viola risponde, Colpani tenta l’assolo ma il suo sinistro esce a lato. Dopo una bella azione in area di Dodo che costringe Lazovic a un salvataggio in corner, al 54′ finalmente Sottil riesce ad andare uno contro uno ma il suo avversario, Tchatchoua, decide di “spendere” il giallo, ma è solo un calcio di punizione. Dopo un’azione in velocità che porta Gosens al cross, la palla termina in angolo: va a battere Adli che dipinge una parabola in area, Moise allunga il gambone e anticipa Magnani, è doppietta per lui e la Fiorentina è in vantaggio.
Zanetti cambia qualcosa, entrano Mosquera e Belayhane, ma l’Hellas ancora fa densità in mediana. Palladino vuole una squadra più compatta, la squadra accorcia per evitare palle perse che possono diventare pericolose. Al 68′ “Peter” ci fa vedere il suo buon destro, serve bene Beltran che si gira e tira, Montipò c’è. Al 72′ altra occasione viola, Kean appoggia per Colpani a cui non riesce il pallonetto, la respinta del portiere è sui piedi di Sottil che, da posizione difficile, mette alto sopra la traversa. Zanetti al 74′ aumenta gli attaccanti in campo, entrano Sarr e Kastanos. I gialloblu ora tentano di sfruttare i loro centimetri sulle palle alte, Palladino li alza anche lui con Richardson e Kouame, che sostituiscono Adli e Beltran.
All’80 purtroppo è Bradaric ad essere sanguinante dopo uno scontro, assolutamente fortuito, con Kean, Zanetti spende l’ultimo cambio e subito dopo Palladino cambia Sottil con Parisi e Kayode con Colpani, cambio di esterni alti per noi. All’84 Kouame ruba un gran pallone a Duda, entra in area e sull’uscita di Montipò appoggia per Kean che non è messo bene col corpo e mette fuori, gol sbagliato senza dubbio. Esce uno stanchissimo Bove per Mandragora, siamo al 86′, dal Franchi arriva una “breaking news”: Gosens ha sbagliato un pallone. Ci sono quattro di recupero e al 92′ arriva la magia e un vecchio schema visto al Franchi nel secolo scorso: dopo aver bloccato un pallone, De Gea (Toldo) rinvia per Kean (Bati) che punta il diretto avversario, se lo mangia e con un rasoterra secco mette in rete. Gol del 3-1, tripletta e pallone della partita come trofeo.
Lo stadio è in delirio, la Fiorentina è prima in classifica, non importa se per poche ore, è proprio il caso di dire Firenze sogna. Di oggi rimangono anche il parterre che chiama le chiusure di Comuzzo, Sottil che sembra sempre un affidabile Michele Serena, telecomandato da Robin, Adli che pennella grandi immagini di calcio, Beltran tra le linee sempre più a suo agio, un istancabile Dodo su ogni pallone e David al secondo assist determinante con la squadra sotto pressione.
Kean “Il Guerriero”, oggi è stata la sua partita, Fiorentina e Hellas erano e saranno sempre nel suo destino calcistico, che da oggi è definitivamente entrato nella “Hall of Fame” dei bomber Viola. Il ragazzone piemontese inoltre ha il sangue ivoriano, come Didier Drogba… Oh mamma mia!
Molti di noi diranno, peccato c’è la pausa, fisicamente però per i nostri ragazzi ci voleva: 3 trasferte consecutive, partite difficili e lottate fino al 95′, è il momento di tirare il fiato e, per chi va in nazionale, sarà un momento di grande soddisfazione. Per noi, che nulla di ciò ci aspettavamo, è il momento di cantare e festeggiare, forza Fiorentina… Alé alé Viola!