Una Roma diversa da quella che avevamo visto all’Olimpico si presenta a Firenze, e all’inizio domina pure il match, ha un’occasione con Lukaku, che tira in diagonale per la parata di Terracciano. Ma è un fuoco di paglia, e a ben vedere De Rossi è tornato alla difesa a tre come Mourinho, forse nel timore dell’attacco viola. Viola che presto prende le misure dei giallorossi, e inizia a costruire manovre d’attacco che costringono i giallorossi a continui falli tattici. In particolare di Mancini, che, ammonito per un fallo plateale su Sottil, continua la serie su Belotti e sullo stesso Sottil. De Rossi lo toglierà al 33’ per timore di rimanere in dieci per mettere al suo posto Hujsen, poco dopo ammonito pure lui.
Il gol del vantaggio viola arriva al 18’ con un calcio d’angolo ben tirato da Lopez, deviato da Gonzalez, sul quale Ranieri è più lesto di Ndicka a inserirsi e deviare in gol. La reazione della Roma è zero, ed è anzi la Fiorentina che continua ad avere occasioni da gol o quasi: con Mandragola che tira di poco fuori e con Belotti ben tre volte. Sottil è in buona serata, autore di tre-quattro discese pericolose.
Il secondo tempo si apre con la brutta sorpresa della sostituzione di Gonzalez, sostituito da Ikoné, ma la musica non sembra cambiare: ancora un’occasione di Belotti di testa su calcio d’angolo. La Roma ci prova: un paio di occasioni, due buone parate di Terracciano.
Al 57’ la Roma trova il gol del pareggio, a sorpresa, ma non troppo: cross di Dybala, al limite del fuorigioco ma tenuto in gioco da Milenkovic, da sinistra, Aouar la mette in gol di testa. La Roma è rientrata in campo con la difesa a quattro e appare in grado di mettere in difficoltà i viola, che non hanno più il pallino del gioco.
Al 68’, piuttosto a sorpresa, su azione da palla ferma, Biraghi scende sulla sinistra, crossa, Belotti di testa inserisce Mandragora che, solo davanti al portiere, segna. Al 79’ la Fiorentina ha l’occasione di chiudere la partita: Paredes fa fallo su Belotti in area, ma Biraghi si fa parare il rigore.
La partita dovrebbe finire lì. Non succede più nulla, salvo l’occasione dell’ultimo secondo per la Roma, che, in pieno recupero, trova l’azione del gol del pareggio. Peccato.