Andando a giocare con una squadra della Premier League che farà la Champions League, ci stava la sconfitta per deficit di categoria che purtroppo è arrivata. La formazione è anche subordinata al fatto che oggi, domenica 6, giocheremo contro il Nizza, ma ci regala una piacevole, secondo me, sorpresa. Per la 2a volta parte fra gli 11 il friulano classe 2005 Comuzzo, stabilmente nel giro della Under 17 italiana, che con la capigliatura rossa sembra un giocatore prestatoci dai britannici. Ragazzo bene impostato e con una bella personalità. Poi, centrocampo a 3 con Arthur Melo centrale e Brekalo nel trio d’attacco. In porta Cerofolini, che ricordo ai tifosi viola con due belle parate che a livello di classe 1999 meglio di lui c’erano solo Di Gregorio (ora al Monza) e Donnarumma.
La prima occasione è incredibilmente per la Viola: lancio di Arthur che taglia il campo e mette Nico Gonzalez solo davanti la porta, ma purtroppo è indietro nella preparazione e si vede. Tiraccio e palla nettamente fuori. I bianconeri inglesi sono una squadra ben amalgamata e guidata dal bravo Eddie Howe, forse il miglior allenatore inglese della Premier. Isak, Almiron e Gordon ci fanno penare e Tonali sa già dosare il ritmo a volte forsennato, tipico delle squadre inglesi. Prima colpiscono un palo, poi passano in vantaggio al 40′ con un’azione di contropiede in velocità forse viziata da un fallo di mano (ma in Inghilterra questa roba non la fischiano mai) al momento dello scippo del pallone a uno stanco Dodo, segna Almiron, un veloce paraguaiano dotato di ottima tecnica.
La Fiorentina continua a giocare e Cabral si ritrova un bel pallone in area non facile ma su cui poteva fare meglio. Nel secondo tempo Dodo viene sostituito dal colored piemontese Kayode che si lancia bene in avanti, con addirittura dei cross di prima, ma che soffre la classe di Isak che lo mette sempre in difficoltà. Il ragazzo (2004) ha classe e velocità, deve migliorare ma per me si farà. Il pressing dei magpies è sempre più incalzante, Comuzzo sbaglia (mestiere che entra), ma Cerofolini salva. Nel frattempo Jack sembra un vigile urbano perchè richiama tutti alle posizioni che vengono perse anche per ovvia stanchezza, soprattutto quella di Arthur che però ha disputato una buona partita e messo minuti nelle gambe.
La Viola va in difficoltà e su un calcio d’angolo Isak non viene contenuto da uno stanchissimo Cabral sul primo palo, spizzata nell’area piccola e raddoppio del Newcastle. Entrano Kouamé, Sabiri per Nico e Brekalo, poi anche Amatucci per Arthur e Ikoné per Cabral, stremato e imballato. Si finisce con un’altra sconfitta contro, però, un’altra squadra che farà, come la Stella Rossa, la Champions. Essendo infatti in terza fascia, potranno incontrare Napoli e/o Inter. Io fossi in loro non esulterei tanto se gli capitassero al sorteggio.
Domenica si replica con il Nizza, squadra francese fuori dalle coppe, che è arrivata a 10 punti dalla qualificazione in Conference; sembra avversario più morbido anche se, come ha detto Bonaventura dopo la partita, il risultato non conta, bisogna mettere minuti sulle gambe e lavorare sul palleggio in fase offensiva e concretezza in fase difensiva. Fra due sabati già si gioca per i tre punti e il gruppo squadra non ha intenzione di regalare punti nelle prime partite come la stagione scorsa., poi c’è da riaccogliere Castrovilli, sul quale, almeno per educazione, è meglio stare in silenzio e aspettare.