Fiorentina-Napoli 1-2. Risultato giusto che rispecchia i valori in campo anche se, e lo si vede dal possesso palla (54’ a 46’ per la Fiorentina e 8 a 2 i calci d’angolo), la Fiorentina gioca più da squadra e riesce ad imporre il proprio gioco, questa volta fino alla fine. Il Napoli ha giocatori che sono di livello superiore, su tutti Osimhen che, da solo, regge l’intero attacco azzurro, impegnando la difesa Viola, facendo ammonire i difensori della Fiorentina, procurandosi il rigore ed, in generale, decidendo la partita.
La Fiorentina fa il massimo contro la squadra che può essere la seria candidata alla vittoria finale e che, fino ad oggi, non ha lasciato nemmeno un punto per strada. Se vogliamo essere positivi, la Fiorentina è senza dubbio una delle squadre che ha impegnato di più il Napoli. E questo potrebbe essere sufficiente. Oggi la differenza vera è stata quella fra le due punte: Vlahovic e Osimhen. Quella del Napoli è superiore di due categorie. Forse Dusan è anche distratto dal contratto ma certamente deve ancora crescere per arrivare ad essere una delle punte più importanti del campionato.
Uno dei problemi della Fiorentina è il non avere un cambio per D9 perché Kokorin ad oggi non è un giocatore presentabile. Forse manca anche un sostituto di Callejón, uno capace di incidere anche in zona gol dal momento che Sottil, certamente promettente, è oggi ancora non naturo e, forse, troppo egoista volendo cercare di far vedere il suo reale valore. Biraghi, che ha fatto qualche errore di troppo, è stato anche il giocatore più impiegato da Italiano sino ad oggi (assieme a Dusan) e forse, a fine partita, era a corto di energie (come lo ha evidenziato l’entrata in campo di Politano). Anche per il suo ruolo, comunque, occorrerebbe un degno sostituto.
Più e meno
Più – La squadra. Direi che la Fiorentina è mancata nei singoli e mentre con squadre di pari livello o inferiore, riesce a portare a casa il risultato per la mole di gioco e per le tante occasioni create, con squadre più forti e con più importanti individualità non riesce ancora a sopperire alle differenze di valore dei singoli che, alla fine, riescono a portare a casa il risultato. Roma, Inter e Napoli sono la conferma. Ad oggi.
Meno – Oggi metterei 4 giocatori fra i meno. Vlahovic continua a fare un gran gioco per la squadra ma non riesce ad essere incisivo sotto rete e, alla fine, diventa troppo egoista. Biraghi: oggi meno incisivo in attacco e poco lucido in difesa. Politano, appena entrato, lo salta sempre come un birillo. Milenkovic. Più bravo nell’impostare e a supporto delle azioni offensive che in difesa dove si fa imbucare troppo spesso dalle verticalizzazioni del Napoli. Ma è un difensore. Callejón: timido nell’attaccare, forse la sua ex squadra lo ha condizionato.
Parere finale
La squadra c’è anche stasera. Non possiamo chiedere di più. Anche contro la più grande del campionato la Fiorentina fa il suo gioco e fa più possesso palla della squadra partenopea, maestra in questo. Vlahovic forse sente la pressione del contratto e dovrebbe, invece, concentrarsi sul migliorarsi sempre di più perché potrà diventare davvero un gran giocatore, se resta alla Fiorentina per avere il tempo di crescere. Oggi ci manca il miglior D9 ma non ci sono nemmeno sostituti per il suo ruolo. E questa è una grave mancanza, anche per la “battaglia” contrattuale che aspetterà la Fiorentina nei prossimi giorni. Sempre applausi ma le differenze con le squadre di prima fascia si vedono nei dettagli.