Una sterile Fiorentina in 10 perde meritatamente a Roma. La partita la possiamo riassumere cosi. Possesso palla 0-attaccanti 2. Sì, perché è evidente che, a prescindere dall’assurda espulsione di Dodo (per doppia ammonizione dopo 24 minuti), la Fiorentina dimostra ancora una volta la sua sterilità davanti dove, nonostante il tridente, non si ricorda un tiro che possa dirsi tale.
Paradossalmente, in 10 contro 11, la Fiorentina si esprime anche meglio della Roma (e qui tanto di cappello a Italiano che riesce ad impostare tatticamente la Fiorentina molto bene) ma quando arriva negli 11 metri si perde, finiscono le idee e il gioco e, soprattutto, non c’è nessuno che cerchi la porta. Francamente non si ricorda neanche un tiro fuori dallo specchio.
Su Jovic oramai non c’è piu nulla da dire. È accertato non solo che non è una prima punta, ma neppure un giocatore, oggi, adatto al nostro calcio. Appare sempre svogliato, corre poco e non tiene mai la palla per far salire la squadra.
Kouamé si da molto da fare, ma prima punta non lo è mai stata. Ikoné… Lasciamo stare. Dopo alcune partite che sembrava essere imprendibile, puntando sempre l’avversario (pur con i soliti problemi al tiro), è tornato quello di inizio stagione: inutile. Passaggi orizzontali al massimo o al terzino dietro di lui.
A parte la pazzia di Dodo (che sembra tarantolato), che si fa dare il secondo cartellino giallo dopo 24 minuti e per un fallo inutile, difesa e centrocampo hanno ben giocato.
Amrabat è certamente un ottimo centrocampista, e il Mondiale gli ha dato ancor piu sicurezza e una miglior scelta nei tempi dei passaggi e nel possesso palla. Ma dobbiamo dire che nessuno ha demeritato, giocando alla pari della Roma, a Roma.
Il problema della Fiorentina è il nulla degli attaccanti. Non si può sperare di vincere, o recuperare una partita che stai perdendo, se non fai un tiro in porta. E quest’anno la Fiorentina è questa.
E allora, o la proprietà capisce che bisogna cambiare, subito, entrambi gli attaccanti (Jovic e Cabral) con gente che aggredisca la porta avversaria, che abbia il fiuto del gol e, magari, come dice la vecchia regola, che abbia sempre segnato negli ultimi anni, oppure la posizione della Fiorentina sarà dall’8° al 12° posto.
Ma questo la proprietà lo sa bene. E certamente anche Italiano.