Una difesa da Serie B. È vero che la grande difesa la fa un grande centrocampo che riesce a dare un’adeguata copertura. Ma nel caso della Fiorentina ci troviamo di fronte, quasi ogni domenica, a gravi errori difensivi, di posizione. Con dei buchi, spesso centrali, che aprono voragini davanti a Dragowsky. Voragini nelle quali si è inserito sempre l’anziano Palacio che non segnava da settembre e che, con la Fiorentina, fa una tripletta. Si è fatto beffa dei centrali della Fiorentina, Pezzella in primis. Eppure è stata una Fiorentina che per ben 3 volte si è portata in vantaggio e non è cosa di poco conto.
Ma con una difesa così è difficile andare lontano. Del pacchetto difensivo l’unico che prende la (quasi) sufficienza è l’ex primavera Venuti che, pur con i suoi limiti, fa una discreta partita, servendo anche l’assist per il gol di Bonaventura. Biraghi fa la solita mediocre partita senza fare un cross degno di essere ricordato e con errori, anche banali, negli appoggi o nelle ripartenze.
Un dato è certo: il pacchetto difensivo è del tutto insufficiente, nonostante un allenatore come Iachini che dovrebbe curare la fase difensiva più di altri. Bonaventura, anche quest’oggi, fa una partita di tutto rispetto: classe e fatica. Ma anche Pulgar e Amrabat fanno una partita, alla fine, sufficiente. Ribery oggi, purtroppo, non é pervenuto. Non si è mai acceso. Come detto, però, è la difesa che fa acqua da tutte le parti, non riesce a difendere e spesso, invece di far ripartire l’azione, dà la palla sui piedi dei centrocampisti avversari. Non ci siamo proprio.
E pensare che con un Vlahovic così (oggi è arrivato a 19 gol) si poteva pensare a vincere; e con tre punti c’erano buone probabilità di aver raggiunto la quota salvezza. O, quanto meno, una zona tranquilla. E invece nulla. Costretti a soffrire fino alla fine. Commisso e i dirigenti viola si ricordino di queste partite quando dovranno pensare al nuovo allenatore. La squadra non va ritoccata ma rifondata.