Pomeriggio soleggiato al Franchi dove è di scena Fiorentina-Verona per la 16a giornata del campionato di Serie A. La Viola, reduce dal pareggio ottenuto a Budapest col Ferencvaros, che le permette di accedere agli ottavi di Conference, oggi ha l’opportunità di raggiungere il Napoli e difendere la buona posizione in classifica. Assente Gonzalez per infortunio – lesione di secondo grado ai flessori della coscia destra, ne avrà per almeno un mese –, Italiano si affida a Ikoné e gioca la carta Beltran al posto di Bonaventura, probabilmente non ancora al meglio.
Avvio di marca gialloblu: dopo una manciata di secondi Terracciano la combina grossa ritardando il rilancio e colpendo Folorunsho. L’arbitro, la signora Ferrieri Caputi, viene richiamato al VAR, quindi decreta il penalty. Terracciano si rifà respingendo il tiro di Djuric e di seguito chiude su Suslov. Cinque minuti dopo Terracciano si ripete deviando sul palo la girata di Ngonge. La Fiorentina si sveglia al 17′ quando Nzola mette in rete di sinistro sul palo lontano, ma Ferriei Caputi annulla per tocco di mano.
La Viola non riesce a giocare, il Verona ha ancora un’occasione alla mezzora sempre con Ngonge, il cui tiro a botta sicura è respinto da Terracciano. Il pubblico rumoreggia, Vincenzo Italiano non ci sta e grida «calma, calma, calma» all’indirizzo del parterre di tribuna. Si va al riposo con Terracciano e gli ospiti protagonisti della prima frazione di gioco e con una Fiorentina imbambolata, incapace di rendersi pericolosa.
Nell’intervallo Italiano corre ai ripari e lascia negli spogliatoi Lopez, Sottil e Nzola per Arthur, Kouamé e Barak. Beltran scala davanti e l’ingresso del brasiliano dà maggior consistenza al centrocampo. È di Ikoné la prima conclusione che però termina alta. Al 60′ ci riprova l’esterno francese, Montipò salva. La gara è aperta, su un rovesciamento di fronte è ancora Terracciano a smanacciare su colpo di testa di Henry. La Viola alza il baricentro, al 73′ Mandragora a un passo dal vantaggio in semirovesciata su cross di Biraghi. La rete del vantaggio arriva al 78′ e la realizza Beltran a seguito di un batti e ribatti in area. Per l’argentino è la seconda marcatura in Serie A e per la Fiorentina è il gol che vale la vittoria, ma che sofferenza.
È una Fiorentina involuta, molle e priva di idee, una Fiorentina che senza i migliori (Arthur, Duncan, Bonaventura e Gonzalez) è in chiara difficoltà. Mettiamoci anche uno stato di forma non ottimale ed ecco spiegata la situazione. Una Viola che comunque, ma senza merito, riesce a vincere grazie anche alle parate di Pietro Terracciano che, in più occasioni, ha salvato il risultato. Servirà adesso ritrovare gioco e condizione per affrontare il prossimo step a Monza.