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Anno nuovo, partenza amara
Comincia male l’anno per la Fiorentina, con una brutta sconfitta interna contro il Napoli che dimostra di essere superiore tecnicamente e mentalmente. La Viola prova a contrastare con le forze (poche) che dispone in questo periodo e quasi ci riesce nel primo tempo. Palladino attua una discreta rivoluzione tattica e di uomini con una formazione iniziale inedita e sorprendente, provando ad affrontare l’avversario senza imporre il proprio gioco.
Ma quando il Napoli preme, cominciano a esserci problemi, e una bella azione dell’esterno partenopeo, mal contrastato da Parisi, porta al vantaggio azzurro. C’è impegno, applicazione, ma l’inesperienza dei giovani della Fiorentina – al cospetto di giocatori affermati – fa la differenza. E nel secondo tempo i gigliati si liquefano.
Dispiace constatare che molti acquisti d’estate (Pongracic, Gudmusson, Colpani), che dovrebbero contribuire nel migliorare la squadra, sono fuori condizione. La Fiorentina non può permettersi di non averli in condizioni di giocare e si impone dunque un loro impiego continuo e convinto. In attesa poi di migliorare la squadra con innesti decisivi nel mercato di gennaio.
Non è minimamente immaginabile non provare a rimanere nelle posizioni alte di classifica dopo il bel girone di andata.
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