Se il Polissya Zhytomyr e la Puskas Akademia sono avversari paragonabili – questo è il ragionamento di molti tifosi – allora, dato che il solo nuovo giocatore schierato dalla Fiorentina giovedì era Sohm, ciò dimostra quanto Pioli sia più bravo di Palladino.
Ragionamento sbagliato, perché la premessa è errata. L’anno scorso Palladino all’andata schierò otto giocatori diversi, e al ritorno sei. Paragoniamo le due squadre che giocarono la trasferta del play-off:
2024, contro la Puskas Akademia | 2025 contro il Polissya Zhytomyr |
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De Gea | De Gea |
Quarta | Comuzzo |
Pongracic | Pongracic |
Ranieri | Ranieri |
Dodo | Dodo |
Amrabat | Sohm |
Richardson | Fagioli |
Biraghi | Gosens |
Ikone | Ndour |
Sottil | Gudmundsson |
Kean | Kean |
Valore secondo Transfermarkt: 147.3 milioni | Valore secondo Transfermarkt: 180 milioni |
Non proprio gli stessi valori in campo. Infatti, non erano ancora arrivati Cataldi, Gosens, Bove e Adli, e Gudmundsson era infortunato.
Oltre a ciò, l’anno scorso in Ungheria i nostri difensori giocarono particolarmente male (si leggano le nostre pagelle), Palladino stava rifacendo da capo la difesa, e Pongracic, reduce dall’Europeo con la Croazia, arrivò in pessime condizioni di forma, ed ebbe un avvio di campionato difficile.
Pioli è un bravo allenatore, ma non è dalla prestazione di giovedì sera che i detrattori di Palladino possono trovare una conferma ai loro pregiudizi.