Al Mewa Arena si incontrano due squadre con un brutto rendimento in campionato, ma che in Conference sono a punteggio pieno. Salta all’occhio subito il completo verde-acqua della Fiorentina e con la tenuta gialla Martinelli in vece di De Gea. Galloppa sceglie un modulo più usato, però con Fazzini punta insieme a Piccoli, centrocampo invece fisico e da corsa con Ndour e Sohm. Fortini invece va a sinistra come anno scorso alla Juve Stabia.
Il ritmo partita è piu basso che in campionato e nei primi minuti una leggerezza difensiva “rinnova” i guanti di Martinelli, il centravanti Weiper non lo impensierisce. Qualche minuto dopo un’altra azione del Mainz ci da un brivido ma niente più. Al 16′ il pasticcio lo fa il numero 21 dei tedeschi che rinvia un pallone sui piedi di Nicolussi Caviglia. L’ex Venezia serve al limite dell’area Piccoli che di prima serve l’assist per Sohm che a sua volta di destro da dentro l’area batte sul primo palo Zentner. Fiorentina in vantaggio!
Dopo 3 minuti grande contropiede della Fiorentina iniziato da Sohm e portato avanti da Ndour e Fortini, che serve in area Piccoli che colpisce in pieno il portiere del Mainz. La Fiorentina rallenta sorniona e al 39′ crea una grandissima occasione per il raddoppio, contropiede orchestrato da Sohm e Dodo che va via sulla fascia destra e mette al centro per Fazzini che si fa trovare sul primo palo, tiro a botta sicura ma Potulski con un intervento miracoloso devia in corner. Il primo tempo finisce con il Mainz in proiezione offensiva, ma per Martinelli c’è solo ordinaria amministrazione. Si va negli spogliatoi con solo il rimpianto di non aver raddoppiato. Ma la Fiorentina in Conference, anche con Pioli in panchina era già un’altra cosa, rispetto al campionato.
Dagli spogliatoi la Viola esce con i soliti undici, mentre per il Mainz entra Widmer (ex Udinese). Appena dopo 2 minuti arriva il primo giallo, è per Maloney che trattiene Ndour in piena ripartenza. Al 50′ è invece il nostro centrocampista che viene sanzionato, esageratamente secondo me, per un pestone a Kohr. La Fiorentina “gioca sull’avversario” come se ci fosse Palladino in panchina e dopo una bella azione conclusa da Fazzini al 54′ arriva un’altra occasione per la Fiorentina, grande strappo di Sohm sulla sinistra, che dopo una bella galoppata serve Piccoli in area ma il numero 91 strozza troppo la conclusione con il sinistro e il pallone termina sul fondo.
I “titolari” scalpitano in panchina e Galloppa al minuto 59 inserisce Kean per Piccoli e toglie Ndour per Mandragora, che al 62′ fa ammonire Nebel che lo ferma in un tentativo di contropiede. Al 63′ il giallo tocca anche a Pablo Mari che commette un fallo in netto ritardo su Weiper. Arrivano altri cambi per i bianco-rossi di Magonza fra cui Hallerbach. Galloppa capisce che in difesa si soffre, e prepara un cambio ma non fa a tempo, perchè una serie di errori permette una ripartenza al Mainz, filtrante di Lee che Pongracic tocca, ma involontariamente lo “aggiusta! al nuovo entrato Hallerbach solo in piena area, a cui non resta solo che appoggiare in rete con l’incolpevole Martinelli. Minuto 67 e siamo 1-1 . Il cambio arriva prima della battuta a centrocampo: Comuzzo per Pablo Mari.
La Viola senza Pioli è una squadra da corsa e come c’è l’occasione riparte in velocità, al 75 Dodo’ conclude la transizione con un gran cross che arriva al limite dell’area piccola, ma Moise Kean tutto storto e mette clamorosamente fuori. All 82′ un gran lancio di Nicolussi serve Kean al limite dell’area, Moise stoppa bene e sul portiere in uscita mette dentro ma, è fuorigioco di pochissimo, ci vuole piu di un minuto al Var per annullare definitivamente il gol. Minuto 85 entra Fagioli ed esce Sohm, i centrocampisti viola cercano il gioco ma le gambe forse non girano come quelle del Mainz. In pieno recupero Martinelli è costretto ad una gran parata, Ranieri cerca di mandarla il più lontano possibile ma Widmer la recupera e la porta sulla sinistra dove Sano mette dentro l’ultimo pallone, la difesa viola è fuori posizione e Lee di testa solo in mezzo all’area la tocca quel tanto che basta che indirizzarla verso la porta, Martinelli anche questa volta non ha colpe ma arriva la beffa, è l’ennesima sconfitta per la Fiorentina in rimonta.
È inutile dire che il risultato è ingiusto, non frega nulla a nessuno, a questo punto torniamo a Firenze prima possibile e cominciamo a lavorare per domenica. La voglia di correre c’è, ma Pioli secondo me ha sbagliato anche la preparazione fisica, nell’ultimo quarto d’ora sapevamo solo rincorrere gli avversari e non eravamo svegli sulle palle sporche. Da qui a domenica, che sia Galloppa oppure un altro (Vanoli?) avrà un lavoro difficile. Poi arriverà la sosta e la parola d’ordine sarà, purtroppo, una: ricominciare da capo. Il settore ospiti a Genova, nonostante tutto, è gia pieno, vedremo. Sarà dura, di sicuro.