Martinelli: 6 – Ben piazzato sul colpo di testa (centrale) di Weiper, incolpevole sulla rete del pari di Hollerbach, bene sulla conclusione di Weiper. Peccato per il gol subito allo scadere. Un discreto esordio nonostante il passivo, magari dovrà migliorarsi nel gioco coni piedi perché non mi è parso dare granché sicurezza.
Pongracic: 5 – Non è male in fase di impostazione, esagera un po’ quando si sgancia e prova a penetrare nella trequarti avversaria. Però lui è un difensore e sarebbe meglio si concentrasse nella sua zona di competenza dove, anche stasera, non è riuscito a chiudere in occasione del pareggio.
Marì: 5 – Anche lui è parso poco incisivo, eppure con la sua esperienza e forza fisica dovrebbe dare al reparto quelle garanzie che a oggi, purtroppo, mancano.
Dal 69′ Comuzzo: 5 – Sembra entrare col piglio giusto, poi per poco non fa la frittata con un retropassaggio ardito verso Martinelli. Viene superato nell’azione che porta alla vittoria i padroni di casa.
Ranieri: 5,5 – Non arriva alla sufficienza, pur essendo il migliore della difesa, seppur da un suo tocco impreciso s’innesca l’azione con cui il Mainz raggiunge il pareggio.
Dodo: 6,5 – Aveva scritto su Instagram che da oggi la Viola sarebbe ripartita… Lui è ripartito, con buon dinamismo e un paio di cross pericolosi, la Fiorentina purtroppo no.
Sohm: 6 – Pregevole il gol che sblocca la gara, esterno destro di prima intenzione; ordinato ma anche un po’ lento, si vede ad intermittenza.
Dall’85’ Fagioli: sv.
Nicolussi Caviglia: 5,5 – Corre, macina chilometri, qualche volta riesce a far girare discretamente il pallone, qualche volta rallenta troppo.
Ndour: 6 – Meno pimpante rispetto alle precedenti uscite europee, ha comunque il merito di impostare un buon contropiede nel primo tempo.
Dal 60′ Mandragora: 6 – Prosegue il lavoro di Ndour senza infamia e senza lode.
Fortini: 5,5 – Si vede poco sul fondo, più presente a ridosso della linea di metà campo e talvolta in aiuto alla difesa.
Fazzini: 6 – Anche lui (come Dodo) ha corso parecchio agendo a tutto campo. Non è riuscito a creare inviti per Piccoli e Kean, ma ha sfiorato il gol su assist di Dodo e non si è mai risparmiato.
Piccoli: 5,5 – Mah, ancora non sono riuscito a capire se questo giocatore è da Fiorentina. Anche perché la Fiorentina non c’è e lui non mi pare il tipo che ha la capacità di trascinare o risolvere come era riuscito a Kean la scorsa stagione.
Dal 59′ Kean: 5,5 – Fa fatica, pare lontano parente del Kean che l’anno scorso ha regalato punti a suon di reti. È vero che la squadra gira peggio, è altrettanto vero che lui sembra adeguarsi.
Galloppa: 6 – Ieri in conferenza stampa mi ha fatto quasi tenerezza. Proiettato d’improvviso sul palcoscenico di Conference (e chissà, domenica in Serie A?), è parso sereno, tranquillo. Così come la Viola nel primo tempo. Il problema è che, pur rientrando in vantaggio negli spogliatoi, non è che si sia visto una squadra migliore e diversa dal solito.
La Fiorentina gira male, non manovra palla a terra, è spesso imprecisa nei passaggi e perde i tempi di gioco: così non c’è verso di portare a casa i risultati. E in più ho la sensazione che non sia un problema psicologico, ma frutto di una condizione fisica mediocre.
Ci sono problemi in ogni reparto, la squadra si allunga e regala spazi agli avversari. Galloppa non ha colpe, né ha avuto il tempo di provare a insegnare calcio a questa Fiorentina. Perché ho idea che si debba ripartire dall’abc.