Sono le 18.00, ma è già buio, classica serata autunnale al Franchi dove arriva il Bologna con Daniel Niccolini, indimenticate le sue 5 presenze nella Florentia Viola, in panchina al posto di Italiano, ancora al Sant’Orsola con una pericolosa polmonite. Stefano Pioli mette davanti Gudmundsson insieme a Kean, nei 5 di centrocampo c’è Fagioli a sinistra e il “babau” Orsolini è affidato in prima battuta alle cure di Gosens. inizia la partita e già dopo 10 minuti si capisce che in campo c’è una squadra contratta e nervosa contro un’altra che tranquillamente aspetta con calma gli eventi. Qualche emozione solo sui calci piazzati come al 12′ ma Gosens mette alto. il giro palla del Bologna è piu efficace e per qualche minuto costringe la Viola a subire. Dopo un corner con successiva respinta di De Gea parte un batti e ribatti al limite, purtroppo Pablo Mari non riesce a liberare e involontariarmente mette un pallone a mezza altezza in piena area dalle parti di Castro, che rovescia forte e mette imparabilmente nel sette alla sinistra di De Gea. E’ il 25′ e siamo sotto. La Fiorentina accusa il colpo ma 5 minuti dopo vedi la differenza della squadra di Italiano fra ora e gli anni della Fiorentina, la fortuna. Nicolussi batte bene un corner che Mandragora da solo spizza sul secondo palo, difesa del Bologna ferma ai box che lascia solo Ranieri davanti la porta ma il capitano colpisce troppo forte e il pallone vola nel cantiere della Fiesole. C’è spazio ance per un bel tiro al volo di Gudmundsson ma era in fuorigioco, al 40′ una punizione sulla quale viene ammonito Freuler, costringe Skorupski ad una bella parata sul tiro veloce di Mandragora, Dodò prova il tap-in ma senza fortuna. Si va al riposo con oltretutto Gosens che è stato ammonito al 35′.
Si riparte con gli stessi giocatori e subito la viola con Kean si presenta in area di rigore, che semina lo scompiglio e tira Skorupski respinge in angolo, La Penna vede un tocco di mano di un rosso blu che purtroppo non c’è, revisione var e non viene punito un tocco di mano di Moise, nettamente involontario, niente rigore, solo corner. Il Bologna gioca come sa e con un giro palla veloce serve Orsolini sulla destra che fa l’esterno vero e appoggia un gran pallone che Cambiaghi tocca e mette in rete, 2-0 e siamo solo al 52′. Subito arriva un triplo cambio per la Fiorentina entrano Ndour, Dzeko e Fortini per Mandragora, Fagioli e Gosens. Al 66′ succede di tutto in area viola Sabiri e Pongracic si danno noia e premettono un traversone a Miranda per Orsolini, colpo di testa dell’esterno che trova la pronta respinta di De Gea ma arriva Dallinga che deposita il pallone in porta. 3-0 e confusione al Franchi ma a Lissone vanno a rivedere, Orsolini al momento del cross era in fuorigioco, siamo ancora 0-2. La Viola gioca come viene, Fortini sulla sinistra costringe al fallo (con giallo) Holm. Sabiri mette in campo l’unica cosa che sa fare, un pallone maligno che semina lo scompiglio in area del Bologna, prima un salvataggio sulla linea e poi la palla arriva a Dodò che la rimette dentro ma Ferguson la prende a mano aperta, stavolta è calcio di rigore ! Non c’è bisogno di revisione e Gudmundsson in versione ice-man mette la palla nell’angolino bassa alla destra di Skorupski che intuisce. Minuto 73 e siamo 1-2. Al 77′ secondo me Niccolini fa un grave errore, inserisce Bernardeschi, oggetti di cori già nel primo tempo. Di colpo si stoppa la contestazione e la partita diventa “noi contro lui”. Partono i duelli rusticani in giro per il campo e si gioca sui nervi. Che Bernardeschi sia ormai un ex giocatore si vede quando non riesce, in contropiede, a saltare il “rapidissimo” Sabiri che sul proseguio dell’azione appoggia a Fortini, che si lancia sulla fascia con la grinta del “tifoso in campo”, Holm vede il pericolo e lo trattiene platealmente, ma è gia ammonito e quindi arriva il rosso ! Minuto 83 e parte la corrida, subito Pioli toglie Ranieri per far posto a Piccoli, tutti dentro all’area e lotta su ogni palla, al 91′ ancora una volta Dodò riesce ad arrivare sul fondo e guarda caso arriva l’occasione, Kean tenta la rovesciata, Bernardeschi la copre male toccando la palla con il braccio alto, La Penna non lo vede ma il Var si : on field review e palla sul dischetto. La prende Moise, che non è piu ragazzo è uomo, prende la rincorsa, spiazza Skorupski e pareggia. Dopo prende addirittura il pallone perche ci saranno ancora 3 minuti da giocare. Potrebbe succedere l’impossibile perchè al 98′ Sabiri mette dentro su punizione l’ultimo pallone, testa di Piccoli che impegna il portiere rosso-ble che non trattiene, ci si butta Dodò che però non trova la porta. Finisce qui ma non siamo contenti.
Dopo la fine, infatti la squadra va sotto la curva e si fa contestare dalla ferrovia / Fiesole, il solo Fortini in conferenza stampa si vede addirittura vincitore a Milano…. ma ormai è il “tifoso in campo”. Cosa rimane di oggi ? La soddisfazione di non aver perso contro Bernardeschi e vedere i nostri “canterani” che corrono il doppio dei presunti “titolari”, ma Non nasta, meritiamo di piu.