La Fiorentina sta davvero facendo così male in campionato? Dopo sette giornate, possiamo fare un primo bilancio, paragonando l’andamento della presente alla passata stagione. L’anno scorso, di questi tempi, la Fiorentina era settima con dodici punti. Quest’anno, come sappiamo, è decima a quota nove. Tre punti in meno.
La posizione dell’anno scorso fu frutto di quattro vittorie, fra cui ben tre in trasferta con Atalanta, Genoa e Udinese, e una in casa col Torino. Perse invece con Roma, Inter e Napoli. Dieci gol fatti e undici subiti. La decima posizione di quest’anno è invece frutto di due vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Sette gol fatti e sei subiti.
Una prima considerazione: due sconfitte invece delle tre dell’anno scorso, ma delle sette partite quest’anno la Fiorentina ne ha giocate quattro in casa, contro le tre dell’anno scorso. Esso è già un dato negativo e preoccupante.
Tuttavia, quelle dell’anno scorso furono a detta dei più tre sconfitte nette. Viceversa, le due sconfitte di quest’anno, a Udine e a Bologna, hanno dato adito a recriminazioni: sugli arbitraggi, e più in generale sull’evitabilità di ciascuna sconfitta. L’anno scorso invece, fu l’Atalanta a recriminare per il colpaccio della Fiorentina nella partita a Bergamo; e più in generale, in quelle quattro partite vinte, diciamo che la Viola riuscì a ottimizzare il rapporto prestazioni/risultati.
Quest’anno, oltre ad aver gettato via le partite con l’Udinese e il Bologna, la Fiorentina ha raccolto un po’ meno di quel che poteva con Empoli e Juventus (si pensi al rigore sbagliato da Jovic). Ma, tutto sommato, ha raccolto di più di quel che meritava con la Cremonese. È un bilancio di +2 punti con i grigiorossi, -1 con l’Udinese, -1 col Bologna. Apparentemente, le cose si compensano.
Si compensano se ci limitiamo alle impressioni e a questo tipo di considerazioni. Guardiamo allora le partite in base ai numeri. Prendiamo un parametro significativo: i tiri in porta effettuati in ogni partita. Si sa che ogni tot tiri, statisticamente arrivano tot gol.
Prime sette giornate della stagione 2021-22 – tiri in porta:
Roma-Fiorentina 6-8
Fiorentina-Torino 6-1
Atalanta-Fiorentina 5-2
Genoa-Fiorentina 3-5
Fiorentina-Inter 6-5
Udinese-Fiorentina 5-2
Fiorentina-Napoli 3-6
Se al maggior numero di tiri corrispondesse l’esito di ogni partita, si potrebbero calcolare 12 punti (10, se considerassimo un pareggio quella con l’Inter, data l’esiguità dello scarto).
Prime sette giornate della stagione 2022-23 – tiri in porta:
Fiorentina-Cremonese 11-4
Empoli-Fiorentina 2-2
Fiorentina-Napoli 5-2
Udinese-Fiorentina 3-2
Fiorentina-Juventus 5-1
Bologna-Fiorentina 4-2
Fiorentina-Verona 10-1
Quest’anno, la Fiorentina avrebbe fatto 13 punti invece di 9. Addirittura 14, se considerassimo un pareggio quella con l’Udinese. Questo invece è un dato positivo e incoraggiante.
Un’ultima considerazione: l’anno scorso, la Fiorentina concesse agli avversari 31 tiri in porta, di cui 11 gol. Quest’anno, ne ha concessi 17, di cui 6 gol. L’anno scorso, fece 32 tiri in porta, di cui 10 gol. Quest’anno, ne ha fatti 37, di cui 7 gol. Questi dati ci dicono che Italiano quest’anno ha sistemato la difesa, dato che non stupisce, soprattutto in considerazione della maggiore protezione che le fornisce Amrabat. È l’attacco invece che produce meno gol; un dato che anch’esso non stupisce, se consideriamo che Vlahovic in quel periodo era una vera e propria macchina da gol.