«Dobbiamo cercare, per l’ennesima volta, di reagire a un brutto risultato e, per forza di cose, andare in campo confermando quegli aspetti positivi che la squadra ha mostrato a Bergamo, nella partita di andata in Scozia e con la Lazio». Questo l’incipit di Vincenzo Italiano durante la conferenza stampa di ieri.
Il concetto è giusto, la Fiorentina deve ripartire da quanto di buono ha fatto nelle ultime tre gare. Soprattutto nell’ultima delle tre, perché nella partita di Bergamo non ho colto aspetti positivi degni di nota. Lunedì, invece, contro la Lazio, ho visto una squadra più forte rispetto alle precedenti uscite, una squadra che è riuscita a mettere sotto l’avversario creando diverse occasioni. Peccato che nessuna di queste sia stata trasformata, mentre la Lazio, nelle rare incursioni offensive, ha concretizzato al massimo.
Il problema è finalizzare, fare gol. Stasera c’è la necessità di risolvere questo problema: la Fiorentina deve vincere per aumentare il gap con RFS e Hearts. Di fronte a un avversario di caratura inferiore, come abbiamo visto una settimana fa in Scozia, c’è anche la possibilità di sperimentare nuove soluzioni coinvolgendo quei giocatori che, fino ad oggi o ultimamente, non hanno avuto spazio. Per esempio Zurkowski, ma anche Duncan e Cabral.
L’attaccante brasiliano credo possa partire dal primo minuto, così come Gollini e Amrabat, che non sarà presente per squalifica nella prossima di campionato a Lecce. In difesa mi aspetto qualche novità: Quarta ha il naso fratturato, Biraghi avrebbe necessità di rifiatare, mentre Venuti lo immaginerei titolare lunedì a Lecce, contro la sua ex squadra. Possibile turnover per Kouamé.
Fiorentina (4-3-3): Gollini; Dodo (Venuti), Milenkovic, Igor, Terzic; Zurkowski, Amrabat, Duncan (Barak); Ikoné (Gonzalez), Cabral, Saponara. Allenatore: Italiano.