Terracciano: 6,5 – Prosegue il suo momento positivo con una prova ancora sopra le righe. Ha risposto presente nelle poche circostanze in cui è chiamato in causa: un paio di uscite alte sicure, sicurezza anche nell’impostare con i piedi. Peccato per la rete subita su cui, onestamente, non ha colpe.
Parisi: 6,5 – È in ottima condizione fisica e lo ha dimostrato anche giocando sulla sponda opposta alla sua naturale. Ha fatto molto movimento anche accentrandosi, dando una mano ai colleghi di reparto. Nella ripresa torna a sinistra e fa bane anche lì. Sul pareggio del Frosinone sembra un po’ distante dall’avversario, ma va considerata la deviazione di Kayode.
Milenkovic: 6 – Partenza un po’ sottotono, un giallo dopo venti minuti, poi ha preso le misure riuscendo a garantire solidità al centro della difesa. Nel finale un buon tiro da punizione respinto da Turati.
Martinez Quarta: 6,5 – Roccioso, ha confermato quanto di buono visto nelle ultime uscite. Un solo errore in fase di costruzione avrebbe potuto macchiare la sua prestazione, ma è andata bene!
Biraghi: 5,5 – Più ombre che luci, oggi il capitano non ha raggiunto la sufficienza e nella valutazione incidono anche i cross dalla bandierina sbagliati. Ha dovuto lasciare il campo per un leggero (mi auguro) infortunio.
Dal 46′ Kayode: 6 – Il ragazzo gioca benino ma è sfortunato quando spizza con la testa il cross sul quale Souté mette in gol.
Arthur: 6,5 – Il primo tempo è ottimo, fa girare la palla da vero regista. Poi cala alla distanza come diversi suoi compagni.
Dal 70′ Mandragora: sv – Un tiro alto e poco più. Ingiudicabile.
Duncan: 7,5 – È lui il migliore della Fiorentina. Ci mette il fisico e fa vedere anche la qualità: molto bello l’assist per Nico Gonzalez, così come altre buone idee per smarcare i compagni. Credo che si sia capito che è lui il partner ideale di Arthur.
Gonzalez: 7 – Gol bellissimo, ancora una volta di testa. Sfodera anche un ottimo tiro da fuori area, con palla a fil di palo. Funziona meno, e piano piano si spenge, quando viene spostato sull’ala sinistra.
Bonaventura: 6 – Anche lui cede alla distanza dopo aver mostrato buone idee, in particolare dialogando con Nzola a ridosso dell’area.
Dal 70′ Barak: sv – Pimpante, ma non basta per spostare l’equilibrio del match.
Sottil: 5,5 – All’inizio riesce a creare spunti interessanti ma mal conclusi, sprecando quelle poche occasioni in cui scappa sulla fascia.
Dal 60′ Ikoné: 5,5 – Non brilla, anzi: da una sua giocata parte l’azione che regala il pareggio al Frosinone. Uno squillo con dribbling e passaggio in area che porta a niente.
Nzola: 5,5 – Oggi un paio di occasioni le ha avute: la prima la crea da sé andando a recuperare un pallone sulla linea di fondo e tirando da posizione molto defilata, poi su invito di Duncan mette a lato. Quando sfugge a Okoli, l’arbitro lo punisce puntualmente (e ingiustamente).
Dall’80’ Beltran: sv.
Italiano: 6,5 – Mi spiazza – e forse spiazza pure Di Francesco – dirottando Parisi a destra anziché Biraghi come testato a Udine. La mossa è vincente, almeno per i primi quarantacinque minuti in cui i Viola la fanno da padroni chiudendo ogni varco e affacciandosi ripetutamente in area avversaria. Però tutto cambia nel secondo tempo, complice anche l’uscita di Biraghi e il conseguente ritorno a sinistra di Parisi: è che l’equilibrio si perde e il Frosinone riesce ad emergere arrivando a pareggiare una partita che sembrava segnata. Peccato perché dalla squadra ci si aspettava una prova di maturità che, purtroppo, non è arrivata.