Il Commento
La Fiorentina espugna Marassi con una vittoria sofferta, decisa da un lampo di Gosens nel secondo tempo. Senza Kean, l’attacco viola fatica a rendersi pericoloso, e si sente l’assenza di un punto di riferimento come lui. Kouamé non ha lo stesso impatto e il reparto offensivo stenta a trovare soluzioni. In una partita bloccata, emergono la solidità difensiva e la qualità dei subentrati, con un Adli che regala verticalizzazioni preziose e un De Gea che si conferma un vero campione tra i pali, trasformando interventi fondamentali in punti a fine campionato.
Le Pagelle
De Gea 7,5 – Garanzia: Avere un campione come lui in porta significa accumulare punti preziosi. Strepitoso sulla conclusione di Pinamonti, è una sicurezza per tutta la squadra.
Dodô 7 – Salvatore: Solido e sempre al posto giusto, il salvataggio di testa nel finale è decisivo per proteggere il risultato. Una certezza in difesa.
Martinez Quarta 5,5 – Instabile: Parte male con un’ammonizione e continua con troppe incertezze. Deve migliorare la gestione del rischio, soprattutto in partite delicate.
Ranieri 6 – Battagliero: Regge l’urto fisico degli attaccanti genoani, mantenendo la posizione con grinta. Non brilla, ma è solido quando serve.
Gosens 7,5 – Risolutivo: Sblocca il risultato con una zampata che vale oro. Attivo e decisivo anche in fase difensiva, si conferma pedina fondamentale.
Richardson 5,5 – Opaco: Ammonito e mai veramente in partita. Palladino decide di richiamarlo in panchina per evitare guai.
Dal 62’ Adli 7 – Qualità: La sua entrata alza il livello del gioco a centrocampo, portando verticalizzazioni, qualità e imprevedibilità. Cambia il volto della manovra viola.
Bove 6 – Disciplinato: Fa il suo lavoro senza particolari spunti, sempre pronto a sacrificarsi per la squadra. Una prestazione da “operaio”.
Dal 74’ Mandragora 6 – Solido: Rientra dall’infortunio e dà ordine al centrocampo. Poco appariscente ma affidabile.
Colpani 6 – Insipido: Prova a creare qualche occasione, ma oggi fatica a incidere. Esce senza lasciare il segno. Prestazione comunque positiva. Anche lui sente probabilmente l’assenza di Kean.
Dal 74’ Ikoné 6 – Vivace: Porta un po’ di freschezza e prova a creare pericoli, ma il Genoa difende con attenzione e gli concede poco.
Beltrán 6,5 – Instancabile: Corre, combatte e trova anche l’assist per Gosens. Fa del suo meglio per sopperire all’assenza di Kean, ma manca un vero terminale offensivo.
Dal 82’ Rubino s.v.
Sottil 6 – Incompleto: Sicuramente una spina nel fianco per il Genoa, dribbla e crea pericoli, ma gli manca la finalizzazione decisiva. Quando il match è bloccato, questa lacuna pesa.
Dal 82’ Biraghi s.v.
Kouamé 5,5 – Evitabile: Senza Kean, manca il solito punto di riferimento offensivo. Kouamé non è in grado di prendere in mano l’attacco e resta spesso ai margini della manovra.
All. Palladino 7 – Stratega: Gestisce bene una partita complessa e fa i cambi giusti per tenere saldo il risultato. Senza Kean, l’attacco perde incisività, ma lui mantiene la squadra compatta fino alla fine.