Terracciano: 6 – Sono quei gol che i portieri ci fanno brutta figura, anche se incolpevoli. La sufficienza è soprattutto per la bravura di gestire quelle “pallacce” che gli hanno dato i compagni in difficoltà.
Dodo: 6,5 – Mezzo punto in più perché, finalmente, si butta dentro quando Nico gli fa spazio.
Milenkovic: 6 – Se la sbucciava invece di prenderla piena era gol; in difesa praticamente normale amministrazione.
Ranieri: 6,5 – Sempre addosso a Milinkovic-Savic tanto da farsi mandare a quel paese più di una volta. Sostituito perché non ce la faceva più.
Dal 86′ Igor: 6,5 – Entra praticamente a freddo, ci regala qualche brivido, ma il voto è per quella sontuosa uscita, palla al piede, che ci fornisce due nitide occasioni da gol.
Biraghi: 6 – Sicuramente non nel suo miglior momento di forma. Nel secondo tempo lavora per far giocare Saponara.
Bonaventura: 7 – Giocatore di lotta e di governo, di intelligenza tattica e di agonismo. Quando sta bene il posto da titolare è sempre suo.
Dal 74′ Mandragora: 6 – Manda una palla avvelenata dalle parti di Provedel, invalidata da un fuorigioco manuale che, secondo me, non c’era. Per il resto rispetta le consegne e lavora per la squadra.
Amrabat: 6,5 – Non saprà impostare ma finalmente qualcuno la smetterà di dire “ci vuole uno come Dunga (o Schwarz)”. Diga fisica e allo stesso tempo intelligente.
Barak: 6,5 – Non è quello di Milano ma da mezzala a me piace di più, anche se non è il suo ruolo.
Kouame: 5,5 – Non è il suo momento e ieri sera non era non era neanche la sua partita.
Dal 46′ Saponara: 7 – Per me cambia la partita: con la sua intelligenza e la sua tecnica di palleggio mette in crisi la difesa della Lazio. Forse avrei dovuto togliere mezzo punto perché alla penultima azione poteva tentare la rasoiata sul secondo palo. Vederlo giocare come ieri sera è un regalo per chi ama un certo modo di giocare al calcio.
Jovic: 6,5 – La sua andatura non è perché è svogliato ma perché è il suo passo. Mezzo punto in più della sufficienza per quella torsione in area che ha costretto Provedel a una bella parata.
Dal 85′ Cabral: 6 – L’unica cosa che riesce a fare è un po’ di casino nei calci d’angolo a nostro favore, di modo che Milenkovic si ritrova solo a porta quasi spalancata. Non sarà buono ma è quello per cui gli si vuol bene.
Gonzalez: 7,5 – Non gli do 8 perché secondo me poteva addirittura fare doppietta se fosse andato su quel pallone al limite dell’area con un po’ meno foga. Partendo da destra ed entrando dentro il campo è veramente un’arma in più.
Dal 74′ Ikone: 5,5 – Mi dispiace Johnny, ma voglio vederti fare due cose: crossare di destro in velocità e, soprattutto, quando entri in area con il pallone a rimorchio devi tirare forte, non la tirella che regolarmente viene rimpallata dal difensore avversario.
Italiano: 7 – Lavora così bene in settimana che, dopo il solito gol a bischero, la squadra non si scompone e, con l’andare dei minuti, ritrova le posizioni in campo e fluidità di gioco. Nel finale di partita rallenta sapientemente il ritmo per non cascare nella trappola del contropiede della Lazio quando entra Immobile. Risultato: potevamo portare a casa anche i tre punti.