Giuffredi 2
Il peggior procuratore che si potesse desiderare in un momento così. La Fiorentina suda, lotta, vola e lui cosa fa? Se ne esce con una dichiarazione inaccettabile: “Vediamo se Palladino ha le palle”. Ma chi si crede di essere? Un atteggiamento del genere non solo mina la serenità dello spogliatoio, ma rovina l’immagine del suo assistito. Fosse stato il mio agente, sarebbe stato mandato via seduta stante. Ormai il calcio è in piena deriva: tutti parlano a vanvera, senza rispetto per il lavoro degli altri. Vergognoso.
Biraghi 4
Il calciatore aveva dei limiti evidenti ma dov’è finito il capitano che rappresentava Firenze? Invece di prendere le distanze dalle parole di Giuffredi, si lascia trascinare in una polemica che rovina tutto il buono fatto finora. Essere capitano significa rappresentare valori, professionalità, rispetto per il gruppo. E invece nulla. Se vuole andare via, che vada: la Fiorentina non si ferma per nessuno, tantomeno per lui.
Palladino 7
Scelte nette, giuste, coraggiose. Escludere Biraghi è un segnale chiaro: nessuno è intoccabile. L’allenatore è pagato per fare scelte e lo sta facendo alla grande. La squadra vola, lotta e si diverte. Le sue decisioni possono piacere o meno, ma il campo parla chiaro: ha trovato l’assetto giusto e non deve spiegazioni a nessuno, tantomeno a un procuratore in cerca di visibilità.
Fiorentina 6,5
Un club che finalmente dimostra di non farsi intimidire. La gestione del caso non è stata perfetta, ma la linea dura nei confronti di chi destabilizza è un segnale importante. Qui comanda la società, non i procuratori.
I tifosi 8
Un esempio di amore e pazienza. Firenze è con la squadra, non con chi cerca di creare problemi. Ora, più che mai, serve entusiasmo e voglia di continuare su questa strada. Palladino e i suoi ragazzi lo meritano.
La situazione generale 3
Una storia che non dovrebbe nemmeno esistere. La Fiorentina vola, ha trovato il suo equilibrio, eppure qualcuno prova a destabilizzare tutto. Ma davvero? C’è chi non ha capito che qui comanda il gruppo e che nessuno è indispensabile. Ecco perché, alla fine, Firenze vincerà. Anche senza Biraghi. Anche senza chi non rispetta questa maglia.