Doveva essere la partita del riscatto e della conferma. È stata invece la partita della solita Fiorentina. Un’incompiuta. La Fiorentina trova un Bologna rimaneggiato ma che è risultato più squadra della viola. Un pressing corale e molto alto, con almeno 5 giocatori a soffocare la ripartenza viola, hanno messo in grande difficoltà lo schema di Italiano.
La Fiorentina ha avuto le sue possibilità, ma il Bologna, spesso, con tre passaggi si trovava davanti a Terracciano. Inoltre, sui calci piazzati la Fiorentina si è trovata sempre in difficoltà. Da questi è nato il rigore del vantaggio ed il gol del 2-1. Zirkzee, la punta che ha sostituito Arnautovic, ha fatto un’ottima impressione: tecnica, velocità e tiro. Dati importanti vista la giovane età. Da tenere d’occhio.
La Fiorentina non ha giocato male, ma ha trovato il solito Jovic, del tutto ininfluente sotto porta, oltre a un Barak e un Amrabat decisamente sottotono e che non sono riusciti a dare ritmo alle azioni d’attacco viola, molto probabilmente per il pressing asfissiante del Bologna. Biraghi poco incisivo in attacco e incerto in difesa dove perde quasi tutti i confronti con un Orsolini in giornata sì. Gonzalez è quello che, assieme a Saponara, prova qualche guizzo, ma il problema è sempre lo stesso: la porta è un oggetto misterioso. L’unica nota positiva è il neoacquisto Brekalo che entra e fa vedere che potrà essere un giocatore determinante per la manovra viola.
Oramai un dato è certo: il campionato appare compromesso (anche se l’accesso all’europa dista soli 6 punti) e non resta che mettere tutte le energie nelle due coppe rimaste che potrebbero regalare, oltre a un trofeo, la qualificazione per l’Europa. Sogni? Oggi pare proprio di sì.