Paradossalmente la Fiorentina dà un calcio alla crisi – anzi ne dà tre! – battendo con merito la Juventus di Chiesa in quel di Torino. Lo 0-3 finale porta tre punti (bella boccata d’ossigeno) e ci dà fiducia. Un bel regalo di Natale, ci voleva!
Stasera Fiorentina ottima, tatticamente perfetta, aggressiva quanto attenta a non scoprirsi, un 5-3-1-1 interpretato con saggezza, con Borja Valero a dare tempi e far manovra, con Cáceres e Biraghi a tutta fascia e Ribery a inventare la bella serata di Vlahovic.
Ho visto Ribery sorridere mentre abbraccia Prandelli, buon segno. Ho visto le facce cupe di Pirlo e Buffon, dei dirigenti bianconeri, Nedved irritato (ce l’aveva con l’arbitro?), insomma ho visto, finalmente, una bella partita.
Dieci giorni fa avevo scritto che alla Fiorentina sarebbero serviti almeno cinque punti nelle prossime 5 gare, ossia vincere con il Genoa e pareggiare con Sassuolo e Verona, ipotizzando zero punti a Bergamo e a Torino. Col Genoa non abbiamo vinto ma di punti ne abbiamo fatti 6 e questa è la nota più importante.
Naturalmente questo successo non ci deve illudere, deve servire a farci ritrovare quell’autostima cui fa riferimento Prandelli. Adesso si festeggia come è giusto che sia, poi al Franchi col Bologna il 3 gennaio per capire se stiamo veramente riemergendo.
A proposito, gennaio è mese di mercato e dovremo comunque muoverci per riassettare la rosa, se possibile.