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Tre punti d’oro
Nell’epoca del calcio dei VAR e dei check review, la Fiorentina (più fortunata) riesce a vincere contro il Sassuolo grazie a un rigore a pochi minuti dalla fine assegnato a tavolino dopo che, nello stesso modo aveva subito il pareggio.
Sono tre punti importanti che smuovono la classifica, fanno dimenticare il pareggio contro il Monza e permettono di affrontare con maggior leggerezza la prossima difficile trasferta di Roma. Dispiace invece rilevare un’involuzione importante tecnica e tattica della squadra.
È vero che il bravo tecnico del Sassuolo aveva ingabbiato la Viola soprattutto nel primo tempo, ma il gioco piacevole e convincente ritrovato alla fine della prima parte del campionato è ormai un ricordo. Con molti errori e tanti giocatori che sembrano l’ombra di se stessi (Kouamé, Ikoné) e una manovra lenta e prevedibile in aggiunta alla cronica difficoltà a tirare in porta.
Nel finale si è rivisto Gonzalez. Voglio sperare che i guai fisici siano finiti e che l’argentino possa essere l’uomo in più: con lui recuperato la qualità tecnica in attacco aumenta moltissimo senza dimenticare che salta l’uomo, ha fantasia, prende tanti falli, colpisce bene di testa e fa anche qualche gol.
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