Incredibile Italiano: stasera ha per la prima volta schierato dall’inizio la Fiorentina con la difesa a tre (Quarta, Milenkovic e Ranieri), i due terzini (Kayode e Biraghi) più liberi di attaccare, due mediani (Lopez e Duncan), un trequartista (Barak) e due attaccanti (Ikone e Beltran).
Altro cambio tattico: per la prima volta da quando, due anni fa, è stato acquistato, Ikone è stato schierato in una posizione adatta alle sue caratteristiche, cioè da attaccante o mezza punta centrale, e non da ala.
Il Bologna si presenta invece con il solito modulo 4-2-3-1, ed è ben schierato. Forte in difesa e a centrocampo, e lesto a contrattaccare. Sue sono le due migliori occasioni del primo tempo, una fallita da Zirkzee, e l’altra invece ben eseguita dall’olandese, con palla sulla traversa.
La Fiorentina, pur soffrendo i rossoblu, dà l’impressione di rischiare meno del solito, grazie alla difesa a tre (o a cinque, se contiamo i due terzini). È comunque il Bologna a dare l’impressione di stare meglio: i rossoblu mostrano un’organizzazione di gioco migliore, alla quale la Viola risponde con lanci lunghi verso gli attaccanti.
Nel secondo tempo la partita non cambia: ancora due buone occasioni per il Bologna, con Orsolini che prende il palo da lontano a con un inserimento di Kristiansen parato da Christensen.
Alla lunga la Fiorentina cresce, ma senza creare occasioni da gol, salvo all’ulltimo minuto di recupero, quando Quarta per poco sblocca la partita di testa dopo una mischia in area.
Si va ai supplementari. La Fiorentina spinge, e il Bologna contrattacca. È la Viola al 103′ ad avere l’occasione più ghiotta, ancora con Quarta in mischia in area. Più tardi è pero Christensen a salvare in uscita su Orsolini lanciato in contropiede.
Si va ai rigori. E anche lì il Bologna tiene testa ai viola. Fino al quinto dei rossoblu, fallito da Posch. Lopez segna l’ultimo, e la Fiorentina va in semifinale.