Pietro Terracciano 6 – Tranquillo: Non c’è lavoro per lui, assiste alla partita da spettatore.
Kevin Kayode 6 – Discreto: Non affonda molto ma mantiene la posizione, solido come al solito.
Lucas Martínez Quarta 6,5 – Affidabile: Ottima prova difensiva, non sbaglia un anticipo. Anche se davanti c’è una Salernitana già retrocessa.
Luca Ranieri 7 – Imprescindibile: Solido dietro e regala addirittura assist in avanti. Vuole far bella figura davanti ai suoi ex tifosi e ci riesce.
Alessandro Parisi 6 – Costante: Meno brillante nel primo tempo, ma gestisce bene il suo ruolo.
Maxime Lopez 6 – Equilibrato: In buona forma, senza errori ma anche senza spiccare.
Arthur 6 – Discreto: Gestisce bene la palla senza lasciare segni particolari.
Alfred Duncan 6 – Efficace: Un po’ confusionario, ma nel complesso svolge bene il suo ruolo.
Jonathan Ikoné 7 – Determinante: Nonostante una prima parte sprecona, è decisivo nel finale con il gol del 2-0.
Gaetano Castrovilli 6 – Inconsistente ma al rientro: Ritorno in campo dopo un lungo stop, mostra lampi del suo talento ma è lontano da una condizione accettabile.
Rolando Mandragora 6,5 – Incisivo: Pochi minuti ma fornisce l’assist per il gol del raddoppio.
Riccardo Sottil 5 – Nervoso: Troppo agitato, migliora solo parzialmente nel secondo tempo ma sempre confusionario e poco utile.
Antonín Barák 5,5 – Inadatto: Non trova il suo spazio nel ruolo di falso nove, migliora leggermente con il cambio di posizione.
Christian Kouamé 7 – Rivitalizzante: Cambia il volto del gioco, decisivo.
Nikola Milenkovic sv: Troppo poco tempo per essere valutato.
Vincenzo Italiano 6,5 – Strategico: Inizia con una formazione meno aggressiva, ma fa le mosse giuste nel finale per vincere il match.