La Fiorentina si regala una serata da ricordare al Franchi, annientando la Juventus con un secco 3-0. Una vittoria netta, costruita su un centrocampo sontuoso, dove Fagioli e Cataldi dettano legge con personalità e intelligenza, e Mandragora continua a timbrare il cartellino con gol di pregevole fattura. Sugli esterni, Gosens si conferma un calciatore di caratura superiore: segna, corre e trascina. Ma una menzione speciale va a Moise Kean, che pur senza trovare la via della rete tiene da solo il peso dell’attacco: lavora, lotta e vince quasi ogni duello contro la retroguardia bianconera, aprendo spazi e creando gioco. La Fiorentina si rilancia, mettendo una squadra in campo con i giocatori (migliori) al posto giusto.
Le pagelle
De Gea 6,5 – Attento. Serata tranquilla, ma trasmette sempre sicurezza. Buone uscite e nessuna sbavatura.
Dodô 7 – Intraprendente. Spinge con continuità e copre con attenzione. Sempre propositivo sulla fascia destra. Ha sempre una marcia in più sul suo difendente che non lo prende quasi mai.
Pablo Marí 7 – Leader. Guida la difesa con esperienza e autorevolezza.. prende un cartellino giallo quasi subito che potrebbe limitarne il rendimento ma non se ne accorge nessuno.
Pongračić 7 – Roccioso. Non sbaglia nulla: preciso negli anticipi, forte nei duelli aerei. Insuperabile per la Juve di oggi.
Ranieri 7 – Solido. Difende con ordine e si fa trovare pronto in ogni occasione. Puntuale in chiusura. Salva in area immolandosi su tiro dei bianconeri a botta sicura.
Gosens 8 – Superiore. Segna un gran gol, corre, spinge e non sbaglia mai una scelta. Giocatore di caratura internazionale. Gli manca la nazionale ma lo è.
Fagioli 8 – Sontuoso. Padrone del centrocampo. Smista, inventa, recupera. Da quando è tornato, la manovra ha un altro ritmo. Giocatore in più finché gli regge il fiato. Determinante.
Cataldi 7,5 – Preciso. è tornato il Cataldi che ci aveva incantato all’inizio. Tatticamente perfetto. Non perde mai la posizione e detta i tempi di gioco. Equilibratore della squadra.
Mandragora 7,5 – Determinato. Continua il suo momento magico: altra rete di pregevole fattura. Qualità e corsa al servizio della squadra. Non è il mio giocatore preferito ma oggi non gli si può dire nulla. In questo centrocampo ci sta bene.
Gudmundsson 7 – Ispirato. Segna il gol (e che gol!) che chiude i conti e regala giocate di qualità. Tecnico e intelligente nelle scelte. È un giocatore a cui non si può rinunciare, anche quando non è al massimo della forma. Il livello è superiore come le sue giocate.
Kean 8 – Gladiatore. Non segna ma è fondamentale. Tiene da solo il reparto offensivo, fa salire la squadra e combatte su ogni pallone. Le sue smorfie valgono il prezzo del biglietto. Il gol annullato è sintesi di forza fisica e tecnica. Kean può diventare il nuovo Batistuta…se resterà a Firenze. So che può sembrare una bestemmia per un fiorentino ma vedendo come combatte, i gol che riesce a fare e la caparbietà e l’abnegazione che mette in ogni momento dell’incontro, l’ accostamento si può iniziare a fare. Poi dovrà dimostrarlo con la continuità delle prestazioni. Comunque irrinunciabile e grande acquisto.
I subentrati
Comuzzo 6,5 – Concreto. Subentra con personalità e dà continuità alla solidità difensiva.
Beltrán 6,5 – Generoso. Aiuta la squadra a gestire il finale. Prezioso nel pressing e nei ripiegamenti.
Folorunsho 6 – Energico. Inserito per dare forza e dinamismo, contribuisce alla gestione del risultato.
Zaniolo 6 – Volenteroso. ancora lontano dalla forma migliore. Dovrebbe giocare di più ma oggi non ci sono soazi fra i titolari. Entra comunque con il giusto spirito. Fa a sportellate e tiene alta la tensione.
Adli sv
Palladino 8 – Perfetto. Finalmente una Fiorentina ordinata e con idee chiare. Il modulo funziona, i giocatori sono valorizzati al meglio. Palladino azzecca tutto, dai titolari ai cambi.