Terracciano: sv – Poco impegnato da una mediocre Juventus.
Dodo: 6,5 – Ottima prestazione in difesa su Kostic, cliente scomodo; ci prova anche al tiro.
Milenkovic: 6 – Si dimentica di Milik in occasione del gol, per il resto controlla con sicurezza, poi esce per infortunio (speriamo non grave.)
Dal 53′ Quarta: 6,5 – Entra in partita a freddo e non sbaglia un colpo. In netta crescita.
Igor: 6,5 – Solita gara solida, con un paio di interventi in anticipo di pregevole fattura.
Biraghi: 5,5 – Pochi spunti interessanti si alternano ad altri palesemente sbagliati, non ricordo un cross pericoloso.
Barak: 6 – Terza partita consecutiva da titolare, meglio delle altre volte, si vede che ha qualità; ha sul piede un palla interessante che spreca.
Dal 78’ Zurkowski: sv.
Amrabat: 6,5 – Ennesima gara di sostanza, recupera e smista palloni con abilità, ci prova anche al tiro dove solo un grande intervento di Perin gli toglie la gioia del gol. Unico neo: ancora non è capace di verticalizzare.
Maleh: 5,5 – Il solito grande movimento ma privo di qualsiasi costrutto, fa tanta confusione e spesso è impreciso.
Dal 62′ Mandragora: 5,5 – Dá l’impressione di essere quel giocatore che con il quale o senza il quale tutto resta tale e quale.
Kouamé: 7 – Un grande gol fatto grazie alla sua velocità, altri spunti riusciti durante la partita, esce stremato.
Dal 62′ Ikoné: 5 – Entra in campo e spara un pallone al Mandela Forum; con il passare dei minuti la sua partita non migliora.
Jovic: 5 – Ha ragione Italiano, va riacceso, quello che scende in campo è un giocatore spento in una condizione di forma preoccupante, non tanto per il rigore sbagliato, ma perché è totalmente avulso dalla squadra.
Dal 78′ Cabral: sv.
Sottil: 7 – Assist perfetto per Kouamé provoca il rigore, tanta velocità e salta spesso l’uomo.
Italiano: 6,5 – Questa volta manda in campo la formazione migliore e i risultati si vedono: la Fiorentina domina, ma se non riesce a concretizzare non è colpa del mister. Dopo la brutta prova di Udine non era facile, tuttavia queste partite si devono vincere, perché se un dominio assoluto non ti porta i tre punti vuol dire che non tutto ha funzionato alla perfezione.