Ci piace soffrire così.
Si perché abbiamo capito che la Fiorentina non è certo una squadra da zero a zero..
È una squadra che fa tanti gol, che domina spesso le partite ma che prende anche tanti gol.
Insomma, non siamo una squadra da pareggio.
Siamo alla 16ma giornata e non siamo riusciti a portare a casa un solo pareggio.
Ma oggi questo aspetto è certamente un fattore positivo: giocare per vincere.
Magari in partite cosiddette storte, non sarebbe male cercare di strappare un pareggio.
Certo è che, quando riusciremo a portare in fondo partite nate male, potremo puntare davvero a posizioni di vertice.
Oggi siamo quinti in classifica e criticare oggi la Fiorentina, per il tifoso viola abituato ultimamente a ben altre posizioni, ha poco senso.
Detto questo, la Fiorentina sta acquisendo una maturità di gioco (e di risultati) fatta di possesso palla e aggressione degli spazi che la rendono una squadra molto scomoda da affrontare, per tutti.
Francamente giocano meglio solo Inter e Napoli che, però, abbiamo messo sotto nei rispettivi scontri diretti.
Dobbiamo riuscire ad addormentare le partite dopo che le abbiamo in pugno.
Anche oggi dopo il 1-3, solo un errore gratuito ha permesso al Bologna di rientrare in partita.
Ma la cosa che colpisce di questa squadra è il fatto che ogni giocatore sembra voler dare il massimo, ognuno gioca per l’altro e per la squadra.
Questa è forse l’arma in più e la cosa più importante perché il gruppo e la squadra vengono prima di tutto.
E anche di questo va dato merito ad Italiano e alla proprietà.
I PIÙ E I MENO
I PIÙ
Gonzalez. Giocatore che rientrava dopo qualche partita e qualche problema. È l’uomo in più. Intelligente tatticamente ma, contrariamente a Callejon, punta sempre l’uomo, attacca gli spazi e prova sempre a pungere la difesa avversaria.
Torreira. Non ci stanchiamo di ripeterlo. Metronomo Viola. Detta i tempi sia nella fase di attacco che di difesa. Irrinunciabile.
Maleh. Avevamo già visto la stoffa. Italiano lo sta facendo maturare. Sempre più sicuro e addentro agli schemi Viola. Oggi segna anche. Pedina importante.
Quarta e Milenkovic. A parte il gol dell’1-1, la Fiorentina ha trovato la coppia di centrali da prime posizioni.
Odriozola. Anche oggi fra i migliori in campo. Non sappiamo quanto resisterà a questi ritmi ma certamente riesce a imprimere un ritmo travolgente a quella fascia.
I MENO
Dovremo inserire in questa speciale classifica Ambrabat che entra e continua a commettere errori di leggerezza che potrebbero mettere in difficoltà la Fiorentina. Probabilmente è in assenza di fiducia e, se si vuol puntare su di lui, va certamente recuperata.
IN CONCLUSIONE
La squadra sta acquisendo la filosofia della grande squadra. Vincere certamente aiuta. Bologna, squadra in fiducia e che veniva da una serie di risultati positivi, non era un campo facile. La Fiorentina, qualsiasi squadra affronti, fa il proprio gioco e per gran parte della partita riesce a mettere sotto l’avversario, qualunque esso sia.
La maturità la possiamo attendere, viste soprattutto le annate di grande difficoltà da cui siamo arrivati.