Il Commento
Dove è finita la Fiorentina delle otto vittorie consecutive? Dove è finito il Palladino che, fino a poche settimane fa, sapeva sorprendere, adattarsi, e regalare certezze a un gruppo che sembrava inarrestabile? Oggi, invece, si ripresentano i fantasmi di scelte discutibili e di una squadra che sembra aver perso identità. La scelta di tornare alla difesa a tre contro il Napoli non ha pagato, ma il vero problema è a centrocampo. La coppia Adli-Richardson, proposta contro un Monza affamato, si è rivelata inadatta, troppo fragile per contrastare un avversario che, pur con i suoi limiti, ha giocato con cuore e determinazione, ben consapevole che questa era una sorta di ultima spiaggia.
Alcuni giocatori, come Richardson e Colpani, sembrano non essere all’altezza delle aspettative, e se Gudmundsson può beneficiare dell’alibi dell’investimento che lo blinda, per gli altri serve una riflessione immediata. Palladino deve ritrovare la quadra e riportare certezze a un gruppo che sembra aver smarrito la strada. Una Fiorentina che fino a poco fa era solida e intraprendente si è trasformata in una squadra fragile e senza mordente. Poche scuse: è il momento di reagire.
Le Pagelle
De Gea – 6 (Reattivo). Respinge come può, ma sul gol di Ciurria e quello di Maldini non può fare miracoli. Nel complesso evita che il passivo sia più pesante.
Dodò – 6 (Volenteroso). Spinge con costanza sulla fascia, ma manca la precisione nei cross decisivi. Difensivamente non commette errori gravi.
Comuzzo – 5,5 (Altalenante). Attento in diverse chiusure, ma la respinta corta sul primo gol pesa come un macigno. Resta uno dei più solidi della retroguardia.
Ranieri – 5,5 (Distratto). Non la solita sicurezza. Sul gol di Maldini non riesce a intervenire in tempo. Qualche buona copertura, ma non basta.
Gosens – 5,5 (Sottotono). Si propone in avanti con qualche spunto, ma senza incidere. In difesa soffre il dinamismo di Ciurria e Pereira.
Adli – 5 (Evaporato). Doveva dare equilibrio in mezzo al campo, ma sparisce sotto il pressing del Monza. Troppo lento sia in fase di costruzione che di recupero.
Richardson – 4,5 (Inadeguato). Fuori ritmo per tutta la partita, spesso in difficoltà nei contrasti. Palladino lo toglie troppo tardi.
Colpani – 5 (Invisibile). Avrebbe dovuto garantire qualità sulla trequarti, ma si perde tra le maglie avversarie. Palladino lo sostituisce giustamente.
Sottil – 6 (Vivace). È tra i pochi a provarci con qualche iniziativa personale. Sfiora il gol nel secondo tempo con un tiro a giro che esce di poco.
Gudmundsson – 5,5 (Inconcludente). Un’occasione nei primi minuti, poi si spegne e fatica a trovare spazi. Palladino lo sostituisce all’intervallo. Un’altra occasione persa.
Kean – 6 (Generoso). Prova a lottare, ma è troppo isolato. Guadagna il rigore trasformato da Beltran e tiene viva la squadra fino alla fine.
Beltran – 6,5 (Determinado). Entra e cambia volto all’attacco. Segna il rigore con freddezza e sfiora il pareggio, ma non basta.
Ikoné – 5,5 (Confuso). Ha una buona occasione ma spreca con una scelta sbagliata. Non riesce a fare la differenza. Ma a questo ci ha oramai abituato.
Parisi – 6 (Ordinato). Porta freschezza sulla fascia sinistra e si propone in avanti, ma non crea pericoli concreti.
Folorunsho – 6 (Dinamico). Entra con grinta e prova a dare fisicità al centrocampo. Fa vedere qualche buona giocata.
Palladino – 5 (Confuso). Le scelte iniziali, in particolare il centrocampo leggero, non convincono. I cambi migliorano qualcosa, ma è evidente che la Fiorentina ha perso smalto e identità.