Questa sera la Fiorentina si giocava gran parte della stagione contro un avversario modesto, ma che, dopo il pericoloso 3-3 dell’andata, poteva cancellare tutti gli sforzi fatti nel campionato scorso per assicurarsi un posto nelle coppe europee. Alla fine ci è andata bene, non senza avere penato in terra magiara.
Il primo tempo e oltre è stato dominato infatti dagli avversari ungheresi, autori di un ottimo pressing che ha loro fruttato tre azioni da gol, di Nissila al 9’, di Puljic al 39’ e di Plez al 52’: per nostra fortuna, De Gea si fa sempre trovare pronto, and Econ l’aiuto della traversa nell’ultima occasione magiara.
Inaspettatamente, al 58’ Kean è bravo ad approfittare di un contropiede per vie centrali e a trovare il gol del vantaggio viola. La partita sembra girare per il verso giusto, ma in realtà i viola riescono solo ad addormentarla. E ci riescono fino ai minuti di recupero, allorché Ranieri commette fallo in area su Colley: seconda ammonizione per il difensore viola, espulsione, rigore, gol di Nagy e tempi supplementari.
Tempi supplementari da disputare in inferiorità numerica, che dopo 7 minuti diventa doppia in virtù dell’espulsione, ancora per somma di ammonizioni, di Comuzzo. Ai viola non resta altro che barricarsi dietro, e altro non succede, e si va ai rigori, dove De Gea riesce a pararne uno dei cinque e i nostri sono bravi a segnarli tutti.