Il commento
In una sfida delicata contro un’avversaria ostica come l’Atalanta, la Fiorentina risponde presente con una prestazione solida, organizzata e cinica. Decide una rete nel secondo tempo che premia una squadra finalmente matura, capace di soffrire quando serve e colpire con precisione. La difesa regge bene l’urto di un attacco insidioso, mentre a centrocampo Fagioli, Cataldi e Mandragora si confermano fondamentali nella gestione dei tempi. In avanti, Kean fa ancora una volta un lavoro sporco e decisivo, mentre Gudmundsson dà qualità tra le linee. Palladino conferma un assetto che finalmente valorizza i giocatori, e la squadra risponde con tre punti pesantissimi nella corsa europea.
Le pagelle
De Gea 6,5 – Sicuro. Non deve compiere miracoli, ma è attento nelle uscite e guida bene la difesa.
Pongračić 7 – Roccioso. Tiene botta contro Lookman e si fa sentire fisicamente. Sempre concentrato. Si vede che sta bene e inizia a valere i soldi spesi in estate.
Pablo Marí 7 – Leader. Guidare la linea difensiva è ormai routine per lui: pulito, ordinato e senza sbavature. Comprensibile che Palladino lo abbia voluto.
Ranieri 6,5 – Solido. Meno appariscente degli altri due centrali, ma ugualmente efficace nelle chiusure. Non sarà il migliore della difesa ma è il capitano e lo fa sentire sempre
Dodô 6,5 – Presente. Spinge quando può, ma soprattutto si applica con disciplina in copertura. Ordinato in difesa. Arrembante e spina nel fianco in attacco.
Fagioli 7 – Lucido. Il miglior acquisto del mercato. Gioca sempre pulito. Conferma di essere il vero faro del centrocampo: giocate semplici ma sempre efficaci. Tocchi intelligenti, ritmo, idee. Bravo Pradè.
Cataldi 6,5 – Ordinato. È tornato. Fa girare il pallone con criterio e dà equilibrio. Non si vede tanto, ma la sua presenza si sente.
Mandragora 6,5 – Tattico. Mi devo ricredere su questo Mandragora. Meno appariscente del solito, ma gioca una gara attenta. Recupera palloni e si inserisce con tempismo. Ad oggi appare non sostituibile in questo centrocampo.
Parisi 6 – Diligente. Gosens da forfait all’ultimo e lui non deve farlo rimpiangere. Fa il suo con applicazione. Non spinge molto, ma non sbaglia quasi nulla. Farsi trovare pronti è una qualità.
Gudmundsson 6,5 – Ispirato. Altra prova convincente: qualità nei passaggi e movimenti intelligenti tra le linee. Sempre nel vivo del gioco. Sembra quasi passeggiare in dei momenti na quando si accende sono sempre pericoli per gli avversari.
Kean 7 – Gladiatore. Non ci sono più aggettivi per le sue prestazioni. Segna un gol bello e importante come non mai oltre a fa reparto da solo. Tiene palla, fa salire la squadra e vince quasi ogni duello. Determinante sempre. Insostituibile e bello con quelle sue smorfie da gladiatore. Un leone….il re leone.
I subentrati
Beltrán 6 – Generoso. Aiuta nei minuti finali a tenere palla e rallentare il ritmo. Vorace su ogni pallone. È quello che gli chiede Palladino e lo fa alla perfezione.
Folorunsho, Zaniolo, Richardson – SV. Entrano nel finale per gestire energie e risultato.
Palladino 7 – Convincente. Conferma la formazione vincente, trasmette equilibrio e idee chiare. Questa Fiorentina, con continuità, può davvero sognare. Questo è quello che deve fare e trasmettere alla squadra. È un piacere vedere gli abbracci fra compagni che si aiutano l’un l’altro. Bravo!