È stata una partita all’insegna dell’equilibrio e della tattica. L’Atalanta, pur con molte assenze, recupera in extremis Retegui, e come la settimana scorsa la Juventus, tiene in mano il pallino del gioco, ma non riesce a rendersi pericolosa, con la Fiorentina che si limita al contropiede.
Alla fine della partita, l’Atalanta, tranne un’occasione con un tiro dal limite dell’area di De Katelaere ben servito da Pasalic, non sarà mai stata pericolosa, mentre la Fiorentina, qua e là finisce per trovare i buoni inserimenti di Fagioli, Gudmundsson e, soprattutto Kean, che, sul finire del primo tempo, ruba la palla a un Hein in pessima giornata e la mette in gol per quello che sarà il definitivo vantaggio.
I viola riescono a fare argine senza soffrire, con Pongracic, Mari e Ranieri in ottima giornata, per tacer di Dodo e Parisi che riescono a bloccare Zappacosta e Bellanova. Gritti, al posto dello squalificato Gasperini, prova a cambiare, togliendo Lookman e Retegui, e mettendo via via Samardzic, Maldini, Cuadrado, Bresciani e Ruggeri, ma oggi l’Atalanta non c’è.
Bella e alquanto inaspettata la vittoria della Fiorentina, che, pur in una giornata favorevole alle concorrenti per la zona UEFA, continua a sperare nella rimonta verso le zone alte della classifica.