Il commento
La Fiorentina incarta il peggior dono natalizio per i suoi tifosi, crollando al Franchi contro un’Udinese tutt’altro che irresistibile. Dopo un buon primo tempo, i viola si sciolgono come neve al sole, puniti dagli errori individuali e da un’assenza totale di lucidità nella ripresa. Kean illude con un rigore, ma Lucca e Thauvin trasformano il Franchi nel teatro di un incubo. Una serata che lascia l’amaro in bocca e un forte bisogno di ritrovare solidità e carattere.
Le Pagelle
De Gea: 6, affidabile. Anche in una serata da dimenticare, si conferma uno dei pochi punti fermi della squadra. Sicuro sulle conclusioni di Lovric e Ehizibue, prova a tenere in piedi la baracca. Non può nulla sui due gol, ma almeno lui non si è portato il carbone sotto l’albero.
Kayode: 5, impreparato. Soffre tantissimo le incursioni di Ehizibue e non riesce a dare il minimo apporto offensivo. La sua gioventù si nota, ma queste partite richiedono ben altra personalità. L’anno della conferma è sempre quello difficile. Firse avrebbe bisogno di giocare con continuità…da un’altra parte prima di tornare in viola.
Comuzzo: 5, insicuro. Questa volta non è il solito Comuzzo. Lento nelle letture e in difficoltà contro un Lucca scatenato. L’anticipo su un cross pericoloso è l’unica nota positiva in una serata altrimenti grigia.
Ranieri: 4, il Grinch del Natale. Il suo errore che regala il pareggio è da matita rossa. Dopo un primo tempo ordinato, si trasforma in Babbo Natale per Lucca, consegnandogli il pallone perfetto. Una serata che lo perseguiterà durante le feste. Peccato perché fino ad allora aveva fatto una discreta partita. Ma quell’errore regala il gol e forse la partita.
Gosens: 5, sorpreso. Lascia troppo spazio a Thauvin sull’azione del raddoppio e non riesce mai a trovare il passo giusto per supportare l’attacco. Anche lui sembra già in vacanza con il pensiero. Dal 86’ Parisi: SV
Adli: 5, pallido. Sparisce nella ripresa, incapace di dettare i tempi o di dare sostanza al centrocampo. Una performance anonima che questa volta lascia un vuoto enorme in mezzo al campo. Dal 60’ Mandragora: 5,5, decorativo. Entra per mettere ordine, ma finisce solo per aggiungere confusione. Un albero di Natale senza luci.
Cataldi: 6, generoso. È l’unico a provarci davvero. Regala un cioccolatino a Kean nel primo tempo, ma l’attaccante lo spreca. Lotta fino alla fine, ma il centrocampo sembra un deserto intorno a lui.
Colpani: 5, trasparente. Corre molto, ma non si vede mai davvero. Quando serve qualità, sparisce. Una presenza fantasma che rovina la serata. Dal 70’ Ikoné: 6, frizzante. Porta un po’ di energia, sfiora il gol, ma non basta per risvegliare i compagni. Almeno lui ci prova.
Sottil: 5, intermittente. Alterna qualche spunto interessante a lunghi momenti di assenza. Quando la squadra ha bisogno di lui, si spegne come una candela consumata. Dal 70’ Kouamé: 5, goffo. Lavora molto, ma sbaglia un gol clamoroso che avrebbe cambiato tutto.
Beltran: 5, inefficace. Si muove tanto, ma non trova mai lo spazio giusto. La sua partita è un nulla di fatto, senza squilli né colpi di scena. Dal 60’ Gudmundsson: 5, deludente. Doveva dare qualità, ma si perde nella confusione. Il suo contributo è praticamente nullo. Cerca di cambiare posizione in campo ma il risultato è il medesimo.
Kean: 5, sprecone. Segna su rigore, ma il resto è un disastro. Spreca due occasioni colossali e ignora Sottil in un contropiede che grida vendetta. Sotto l’albero? Solo rimpianti.
Palladino: 5, senza risposte. La squadra parte bene ma si sgretola alla prima difficoltà. I cambi non funzionano e l’assenza di idee è evidente. A Natale si dice che bisogna imparare dai propri errori: vedremo se il mister saprà farlo. Serata da dimenticare. Forse occorre chiedere rinforzi perché quando la condizione scende, si vede la differenza e i rincalzi non sono all’altezza.