Si dà per scontato che arrivando sesti in campionato si va in Europa League e arrivando settimi in Conference League. Non è necessariamente così: a norma di regolamento, le prime quattro vanno in Champions, la quinta e la vincitrice della Coppa Italia in Europa e la sesta in Conference.
È che di solito la Coppa Italia viene vinta da una delle prime sei, la qual cosa qualifica la sesta e la settima come detto nella premessa. Che è quello che successe alla Fiorentina nel 2022 che arrivò settima in campionato.
Nelle due stagioni passate la Fiorentina è arrivata ottava, ma si è qualificata per la Conference League, poiché, oltre a beneficiare di quanto sopra, ha altresì beneficiato della squalifica della Juventus nel 2023 e del quinto posto in Champions nel 2024.
Quest’anno la musica potrebbe essere diversa, poiché, a causa delle molte eliminazioni delle squadre italiane in Europa, l’Italia non dovrebbe avere un quinto posto in Champions. E oltre a ciò c’è il fatto che, a parte l’Inter, che arriverà certamente fra le prime quattro, due delle altre tre semifinaliste – Milan e Bologna – son tutt’altro che certe di arrivare fra le prime sei in campionato, per non dire dell’Empoli.
Infatti, se per ipotesi il campionato finisse oggi con la Fiorentina al sesto posto e una fra Empoli, Milan e Bologna vincesse la Coppa Italia, la Fiorentina, pur avendo fatto il migliore piazzamento degli ultimi quattro anni, dovrebbe accontentarsi di nuovo della partecipazione alla Conference League.