Potrebbe essere questo il titolo del film che è andato in scena in questi giorni con protagonisti, da una parte il Comune e dall’altra il patron viola Commisso. Quello che è certo è, a parer mio, che lo stadio deve essere rifatto e deve rimanere a Firenze. Mi spiace per tutti coloro che pensano a Campi come una soluzione ottimale, ma tralasciando gli aspetti tecnici della costruzione dell’opera, credo che non si possa immaginare una Fiorentina lontano da Firenze. È altresì vero che per tanti aspetti (che tutti conosciamo) il Franchi pone problemi che la politica ha cercato di ovviare con la nuova recente legge del 2020.
A me tifoso di lungo corso, immaginare uno stadio con copertura in tutti i settori, curve avvicinate al campo, aree comuni rinnovate e abbellite e nuove aree commerciali, andrebbe molto molto bene. Capisco anche la proprietà che non si accontenta e vorrebbe di più con costi probabilmente maggiori in un adeguamento radicale, piuttosto che in una demolizione e ricostruzione radicale. Ritengo che, però, una soluzione debba essere trovata e credo che per i politici fiorentini un mancato accordo tra le parti significherebbe una disfatta politica. Sarebbe un’onta troppo grande quella per Nardella, di essere ricordato come il sindaco che ha mandato la Fiorentina a giocare fuori Comune.
Rocco, Dario, ora tutto è molto chiaro: la legge sugli stadi c’è e sapete quello che si può fare e non fare sul Franchi. Trovate una soluzione definitiva che abbia a cuore gli interessi di tutti: tifoseria, proprietà, enti locali. Se Rocco rinuncia a qualcosina, affidandosi a un architetto importante, sarà ricordato per essere oltre che un imprenditore importante anche un filantropo che ha rifatto uno stadio in una città d’arte sublime come Firenze.
Se Dario convintamente tende la mano senza interessi alla proprietà, sarà ricordato per essere il sindaco che ha valorizzato un bene che altrimenti sarebbe caduto in disgrazia e potrà avvalersi di un importante successo nella propria carriera politica.
Per questo non voglio e non credo che il film sia finito qui.