Dragowski: 8 – Immenso, la parata su Correa vale un gol e molto probabilmente la salvezza della Fiorentina.
Milenkovic: 6 – Inizia male, come sempre, perdendo Correa; lo salva Dragowski, poi cresce piano piano.
Pezzella: 6 – Sembra il gemello di Milenkvoic: inizia malissimo la partita, anche se col passare del tempo tiene a freno un attacco non proprio semplice da gestire come quello della Lazio, sfiora anche il gol di testa.
Cáceres: 6,5 – Grinta ed esperienza che hanno fatto tanto comodo in questa partita.
Venuti: 6 – Molto probabilmente l’ammonizione lo frena, comunque fa la sua figura sulla fascia.
Biraghi: 6,5 – Non aveva clienti comodi dalla sua parte, ma riesce a non sfigurare, impreziosisce la sua prestazione con l’assist, non così facile come potrebbe sembrare, per il primo gol di Vlahovic.
Bonaventura: 5,5 – Non è stata la sua migliore partita, la sua classe e il suo apporto non sono stati determinanti, da lui mi aspetto di più. Si vede di più in copertura.
Pulgar: 6,5 – Finalmente una partita da centrocampista vero, gestisce ottimamente il pallone e si rende pericoloso con tiri ed assist.
Castrovilli: 7 – Lo ammetto, ho un debole per questo giocatore e sono pronto a scommettere che diventerà uno tra i centrocampisti più forti in Europa. Il primo gol, benché aiutato dalla fortuna, per 3/4 è suo.
Ribery: 6,5 – Ispirato, ma massacrato da i giocatori della Lazio, partita di grande sofferenza in tutti i sensi, prende una sacco di botte, ma credo che il suo apporto oggi sia stato determinante.
Vlahovic: 10 – 21 gol, solo Batistuta ha fatto meglio in maglia viola, ed ha solo 21 anni. Prezioso da non perdere, ha segnato anche di testa, grazie a lui la Fiorentina il prossimo anno giocherà ancora in Serie A.
Amrabat: 6 – Senza lui in campo la Fiorentina gioca meglio, sarà un caso, comunque entra e non demerita.
Martínez Quarta: s.v.
Kuoamé: s.v.
Iachini: 6,5 – Ha preparato molto bene la partita: prima cosa contenere l’avversario e non prenderle, gioco perfetto per una squadra che si deve salvare; deve ringraziare Prandelli che gli ha fatto trovare un Vlahovic trasformato; non c’è la controprova, ma se fosse rimasto lui per tutta la stagione non avremmo potuto ammirare questo giocatore e chissà adesso dove saremmo. La salvezza è praticamente cosa fatta, vorrei già domani conoscere il nome del nuovo allenatore.