Terracciano, 6 – Diligente: Non può nulla sul rigore di Vanaken e mostra un buon controllo, nonostante una reattività limitata sul 2-2. Purtroppo ha spesso i limiti da ex n.12
Dodô, 6.5 – Equilibrato: Alterna momenti di difficoltà a interventi decisivi, contribuendo positivamente in fase difensiva e offensiva, soprattutto nel primo tempo. In crescita.
Ranieri, 5.5 – Incostante: dopo una buona e solida partita, compie purtroppo un grave errore sul gol del 2-2, facendosi sorprendere in un momento cruciale del match.
Biraghi, 5.5 – Sfortunato: Coinvolto nell’episodio del rigore per un fallo di mano involontario. Nonostante ciò, continua a spingere sulla fascia sinistra. Mostra sempre i soliti limiti.
Arthur, 5.5 – Opaco: Gioca una partita ordinaria senza infamia e senza lode, mostrandosi poco incisivo e influente nel gioco.
Bonaventura, 6.5 – Dinamico: cerca di essere attivo e propositivo; risulta fondamentale nell’azione che porta al gol del 2-1 di Belotti, ma in generale avrebbe potuto incidere di più. Deve ricaricare le pile per il ritorno.
Gonzalez, 6 – Irregolare: Nonostante la sua pericolosità in alcune fasi del gioco, la mancanza di precisione nelle conclusioni gli impedisce di essere decisivo. Manca della solita qualità nei momenti decisivi.
Beltran, 6 – Astuto: Non si fa notare molto, ma gioca un ruolo chiave nell’espulsione di Onyedika, mostrando intelligenza tattica. Corre, come Belotti, fino a che non viene sostituito.
Sottil, 7 – Brillante: Apre le marcature con un gol spettacolare e si dimostra una minaccia costante fino al suo infortunio. In forma.
Belotti, 7 – Predatore: Si sblocca con un gol che ricorda i suoi giorni migliori al Torino. La sua presenza in area è costante e pericolosa. Come Beltran si danna l’anima fino alla sostituzione.
Kouamé, 6 – Impattante: Subentra a Sottil e porta freschezza in attacco, sfiorando il gol in un paio di occasioni.
Lopez, 6 – Ordinato: Entra al posto di Arthur e porta ordine nel centrocampo, gestendo bene la palla. Niente di rilevante ma utile. Piu in condizione di Arthur.
Ikoné, 6 – Vivace: Subentra a Beltran e sfiora il gol con una giocata di qualità che costringe il portiere avversario a una grande parata.
Nzola, 7 – Decisivo: Entra e segna il gol della vittoria, dimostrando di essere un jolly prezioso per la squadra nei momenti di bisogno.